Inps. Irregolari il 4% degli invalidi. In Campania e Sicilia il maggior numero di revoche
di Giovanni Rodriquez
È quanto emerso dalla relazione del sottosegretario al Lavoro, Franca Biondelli (PD), in risposta a un'interrogazione della capogruppo del PD in commissione Affari Sociali, Donata Lenzi. Napoli e Roma sono le province a più alta densità di invalidi, mentre la Lombardia è la prima Regione per frequenza di casi
03 GIU - Sono 2.781.621 gli italiani che, al 1 gennaio 2013, risultano beneficiari di pensioni di invalidità o di indennità di vario genere. Quasi la metà, ben 1.149.640, è concentratà al Sud, sebbene la Regione con la maggiore frequenza di casi risulti essere la Lombardia con 351.955 casi, seguita dalla Campania con 328.154 invalidi. Tra le province, invece, Napoli e Roma sono quelle a più alta densità di invalidi con, rispettivamente, 184.957 e 203.378 casi. A elencare questi dati è stata
Franca Biondelli (PD), sottosegretario al Lavoro, rispondendo a un'interrogazione della capogruppo del PD in commissione Affari Sociali della Camera,
Donata Lenzi, a pochi giorni dell'avvio dei Ddl che dovrebbero occuparsi dell'assistenza dei disabili gravi rimasti senza sostegno familiare.
Nella relazione si è illustrato come nel quadriennio 2010-2013, le verifiche straordinarie abbiano portato a 67.225 revoche e 41.862 ricostituzioni delle indennità, per un dato che si aggira intorno al 3,9% del totale. Per quanto riguardo il risparmio di spesa derivante da queste revoche e ricostituzioni, il risultato stimato è di 352,7 milioni di euro. Di questi, però, oltre 100 milioni sono stati spesi per accertamenti medici, in pratica un terzo dei risparmi è andato via per spese mediche di accertamento eseguite da personale esterno.
Un ultimo dato riguarda le patologie verificate e le revoche disposte. Il risultato maggiore in riferimento alle revoche riguarda i casi di tumore (32% delle verifiche), seguiti da quelli per disturbi psichici (17%) e del sistema nervoso (12%).
Giovanni Rodriquez
03 giugno 2014
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