Renzi festeggia i due anni di Governo. Ma nella slide sulla sanità i conti non tornano
di C.F.
Con un video e 24 slide (quanti i mesi di Governo) il premier celebra i suoi primi due anni a Palazzo Chigi. Il messaggio è chiaro; “prima di me si stava peggio”. E molti numeri sembrano dargli ragione. Peccato che quelli sulla sanità sembrano fuori linea o quanto meno un po’ troppo enfatizzati. IL VIDEO, LE SLIDE.
11 FEB - “Tra qualche giorno il Governo compie due anni. Ventiquattro mesi come le ventiquattro slide che raccontano i primi risultati del governo”. E’ lo stesso Matteo Renzi a firmare la mail giunta in redazione con acclusi il video celebrativo dei primi due anni di Governo e quelle 24 slide, per l’appunto.
Le slide sono molto semplici e efficaci. In ognuna due soli numeri sui diversi temi (dall’occupazione ai mutui, dalle tasse alla fibra ottica, e così via). Il primo numero è il dato su “IERI”, presumendo quindi che ci si riferisca a due anni fa; il secondo è riferito a cosa è cambiato “OGGI”, da quando c'è Renzi a Palazzo Chigi.
Come abbiamo detto, il messaggio è indubbiamente semplice ed efficace, anche perché i dati presentati sono tutti in miglioramento. Ma c’è un problema con la slide numero 22, quella sulle risorse che lo Stato stanzia per la sanità. Nella casella “IERI” c’è scritto 106,4 miliardi, in quella “OGGI”, 111 miliardi.
I 111 miliardi è evidente si riferiscano allo stanziamento della stabilità 2016, ma quei 106,4 miliardi di “IERI” a che periodo si riferiscono?
Per trovare una cifra prossima a quella indicata nella slide dobbiamo tornare indietro al 2011, quando lo stanziamento statale per la sanità ammontava a 106,7 miliardi.
Uno “IERI” di cinque anni fa, quindi, nei quali è però successo di tutto (dall'esplosione della crisi economica alla caduta di Berlusconi, passando per il Governo Monti, fino alle elezioni del 2013 che portarono Letta a Palazzo Chigi) e nei quali il fondo sanitario è comunque salito fino ai 109,9 miliardi del governo Letta stanziati per il fondo sanitario 2014.
Un “semplice” errore o un eccesso di zelo degli uffici di Palazzo Chigi alla ricerca del confronto più conveniente, anche se un po' “datato”?