Vince la Brexit. La Gran Bretagna esce dall’Ue. Lorenzin: “Uno schock. Ma ora non stare fermi”
Il ministro della Salute interviene sull'esito del voto in Gran Bretagna che ha visto prevalere con il 51,9% la decisione di uscire dall’Unione. “I Paesi fondatori non possono subire inermi. Stare fermi significa non capire il messaggio fortissimo che arriva dai cittadini europei”.
24 GIU - Il Ministro della Salute
Beatrice Lorenzin commenta i dati del voto in Gran Bretagna che ha visto prevalere con il 51,9% la Brexit (
vedi articolo su possibili riflessi sulla sanità).
“L'uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea -commenta Lorenzin - è uno shock che i Paesi fondatori non possono subire inermi. Stare fermi significa non capire il messaggio fortissimo che arriva dai cittadini europei, cioè il desiderio di una Europa politica che sappia interpretare i bisogni delle sue popolazioni, una Europa meno egoista e capace di prospettare futuro e benessere ai propri cittadini. La crisi inglese ci insegna due cose: 1) l' ansia di consenso nel breve periodo può determinare disastri non voluti, e Cameron verrà ricordato per brexit. 2) le motivazioni degli inglesi sono di tipo emozionale, legate agli effetti negativi della globalizzazione e alla crisi di leadership mondiale ed europea a fronte della lunga crisi del debito e del tema annunciato dell'immigrazione. In questo scenario, l'Italia compatta e unita può giocare un ruolo fondamentale rispetto a Francia, Germania, Spagna. La sterile politica del rigore tedesca non ha saputo accompagnare le necessità dei popoli europei ne' prospettare una via di sviluppo. Dobbiamo dare presto una costituzione politica all'Unione Europea, riformare "Lisbona" e superare le incomprensibili gabbie burocratiche che non ci permettono di proseguire verso il futuro dell'Unione. L'Europa è la grande prospettiva di sviluppo per i giovani. In questo voto inglese c'è un conflitto generazionale che ci impone di ripensare i modelli di protezione socio sanitaria e sviluppo occupazionale”.
24 giugno 2016
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