Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Giovedì 02 MAGGIO 2024
Governo e Parlamento
segui quotidianosanita.it

DAT. Lavori in Commissione Sanità rinviati a settembre. Futuro del provvedimento resta in bilico


Alla ripresa dei lavori si dovrà attendere l'esito dell'esame da parte della Commissione Bilancio sui 3.002 emendamenti presentati. L'ipotesi di una 'forzatura' con l'invio del testo direttamente in Aula, senza il mandato del relatore, per superare l'ostacolo ostruzionismo appare meno probabile per alcune resistenze registrate all'interno della stessa maggioranza. Senza contare che i numeri per far approvare il testo in Assemblea sono tutt'altro che scontati.

02 AGO - La Commissione Sanità del Senato ha concluso ieri la discussione generale sul disegno di legge sul consenso informato e le disposizioni anticipate di trattamento. Il seguito della discussione è stato così rinviato alla ripresa dei lavori dopo la pausa estiva. A quel punto, i senatori della XII Commissione, dovranno attendere l'esito dell'esame da parte della Commissione Bilancio sui 3.002 emendamenti presentati.
 
Si dovrebbe avere così un primo 'sfoltimento' delle numerose proposte di modifica. Ad ogni modo, nonostante le dichiarazioni della scorsa settimana da parte della presidente della Commissione Sanità, Emilia Grazia De Biasi, l'ipotesi di una 'forzatura' con l'invio del testo direttamente in Aula, senza il mandato del relatore, per superare l'ostacolo ostruzionismo appare meno probabile per alcune resistenze registrate all'interno della stessa maggioranza. Una decisione di questo tipo, tra l'altro, dovrebbe avere il placet del presidente del Senato Pietro Grasso oltre che della Conferenza dei capigruppo. 
 
L'intento, in ogni caso, è quello di portare avanti il provvedimento senza però forzare troppo la mano anche per via dei numeri tutt'altro che certi su cui la maggioranza potrebbe contare in Assemblea. La maggior parte degli emendamenti, ricordiamo, sono stati presentati infatti da Ln, FI e AP. Il PD dovrebbe quindi contare sull'appoggio del M5S per poter veder approvato il provvedimento. Una possibile partnership, questa, su cui però i dem non fanno affidamento.
 
Tutto questo, sommato ai prevedibili lunghi tempi in commissione per l'esame degli oltre 3000 emendamenti, mette di fatto a rischio l'approvazione del disegno di legge. A maggior ragione alla luce dell'approdo in autunno al Senato della legge di Bilancio e, a quel punto, del poco tempo rimasto a questa legislatura prima dello scioglimento delle Camera.
 
Giovanni Rodriquez

02 agosto 2017
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Governo e Parlamento

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy