Grillo: “Vaccinarsi è assolutamente necessario. Valuteremo se mantenere o meno l’obbligo”. E su aggressioni ai medici: “Guardie giurate primo presidio di protezione, ma nei Pronto soccorso violenze anche in loro presenza”
Intervista a tutto campo su Sky Tg 24 per la neo ministra della Salute. "Sono diversi i problemi lamentati dai cittadini: a cominciare dalle liste d’attesa. Per questo il mio primo atto è stato quello di richiedere informazioni alle Regioni in modo da avere un quadro più preciso della situazione. C'è poi il tema de ticket troppo costosi, diventati così alti da far virare i cittadini verso la sanità privata". Altro tema caldo è quello legato alla carenza di alcune figure specialistiche: "In 5 anni di Parlamento non si è mai affrontato il problema del fabbisogno di medici specialisti".
19 GIU - "I
vaccini sono un presidio fondamentale di prevenzione primaria, nessuno ha mai messo in discussione la loro efficacia. Vaccinarsi è assolutamente necessario. Poi ogni Paese decide come sia meglio portare avanti dal punto di vista politico una propria strategia riguardante la loro somministrazione, ma questo non vuol dire aprire una discussione sul fatto se il vaccino fa bene o non fa bene. Stiamo valutando se mantenere l'obbligo, ricordo che è solo un punto piccolo del programma". Così la ministra della Salute,
Giulia Grillo, intervistata questa mattina a Sky Tg 24.
La ministra ha affrontato diversi temi nel suo intervento, a cominciare dai problemi legati all'accesso ai servizi sanitari. "Sono diversi i problemi lamentati dai cittadini: a cominciare dalle
liste d’attesa. In 5 anni non si è registrato nessun atto governativo su questo tema. Per questo il mio primo atto è stato quello di richiedere informazioni alle Regioni in modo da avere un quadro più preciso della situazione - ha spiegato -. C'è poi il tema de
ticket troppo costosi, diventati così alti da far virare i cittadini verso la sanità privata. Il nostro compito dovrà essere quello di agevolare le persone più fragili. Basti pensare che, ad oggi, pazienti anziani e cronici arrivano a spendere fino a 200-300 euro al mese per il solo ticket per i farmaci".
"Le politiche di austerità in questi anni hanno fatto ridurre i finanziamenti al Servizio sanitario nazionale. In aggiunta a questo, oggi registriamo un numero di posti letto fra i più bassi tra quelli europei. Tutto questo - ha aggiunto la ministra - ha messo fortemente in crisi il sistema. Altro tema su cui intervenire è quello delle nomine dei manager, bisogna spezzare il
legame tra politica e sanità. C'è poi la questione legata alla
carenza di alcune figure specialistiche. Questo era un problema noto già 20 anni fa. Mi chiedo come sia possibile che ancora oggi nessuno abbia ovviato a questa situazione. In 5 anni di Parlamento non si è mai affrontato il problema del fabbisogno di medici specialisti".
Quanto poi al
divario tra Nord e Sud del Paese: "Nel Meridione spesso cittadini non hanno adeguate informazioni sui centri di riferimento presenti nel loro territorio. Capita che si intraprendano lunghi viaggi verso altre Regioni per operazioni che potrebbero essere svolte in maniera altrettanto valida anche nel proprio territorio di residenza. Bisogna migliorare l'informazione da questo punto di vista, e vanno poi rimossi alcuni ostacoli organizzativi legati al tessuto politico di alcune amministrazioni che hanno impedito di far funzionare al meglio la macchina", ha sottolineato Grillo.
Infine, rispondendo ad una domanda sul fenomeno delle
aggressioni a danno dei medici: "È un tema molto caldo che dobbiamo capire come risolvere. Conosco le loro richieste che sono quelle di avere guardie giurate nei presidi. Certamente potrebbero essere primi presidi di protezione ma faccio presente che le aggressioni avvengono anche nei Pronto Soccorso dove sono già presenti guardie giurate. Queste aggressioni sono un fenomeno sociale allarmante. Penso che i medici abbiano perso da tempo il loro ruolo sociale e sono diventati oggetto di aggressione fisica e giudiziaria", ha concluso Grillo.
G.R.
19 giugno 2018
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