Manovra. Di Maio: “Nessun taglio a sanità, istruzione e cultura”
Lo ha ribadito oggi a Roma il vicepremier, a margine del villaggio Coldiiretti. "Quelli che tagliavano questi comparti erano quelli di prima, tanto è vero che la più grande spesa di questa manovra, quasi 12 miliardi, è per coprire i debiti di quei signori che hanno governato fino all'altro ieri e infatti non aumenta l'Iva, che non è una cosa scontata".
06 OTT - "Non c'è e non ci sarà nessun taglio alla sanità, all'istruzione e alla cultura". Ad affermarlo è il vicepremier Luigi Di Maio a margine del villaggio Coldiiretti a Roma. "Quelli che tagliavano questi comparti erano quelli di prima, tanto è vero che - ha proseguito - qui si sta mettendo poco in evidenza che la più grande spesa di questa manovra, che stiamo facendo, il più grande ammontare di miliardi, quasi 12, è per coprire i debiti di quei signori che hanno governato fino all'altro ieri e infatti non aumenta l'Iva, che non è una cosa scontata".