Specializzazioni mediche. Tuzi (M5S): “Al lavoro per una nuova riforma del sistema, mai più 10 mila fuori dai percorsi formativi”
"Le stime ci dicono che tra 5-10 anni ci sarà una carenza di oltre 80mila medici. È il momento di fare sul serio: riformare le norme e i principi della formazione, in coerenza con la normativa comunitaria, creando un percorso senza interruzioni amministrative e perdite di tempo. Ci apprestiamo ad una riforma che rivoluzionerà la sanità". Così il deputato del MoVimento 5 Stelle in commissione Cultura e medico specializzando.
28 NOV - "Il MoVimento 5 stelle sta lavorando al governo ad un
progetto di riforma ampio che mira a rifondare il sistema di formazione medica per migliorarne qualità, competenze e fluidità dei percorsi”, a spiegarlo è
Manuel Tuzi deputato del MoVimento 5 Stelle in commissione Cultura e medico specializzando.
“Abbiamo intenzione di rinforzare la riforma del 2015, quella che ha introdotto finalmente i sistemi di accreditamento delle scuole per garantire che le reti formative eroghino formazione qualitativamente adeguata a formare i nostri medici - continua Tuzi -. Purtroppo noto che certa stampa tende a fare del vero e proprio terrorismo mediatico, diffondendo false notizie, senza nemmeno conoscere i progetti in corso di definizione. Stanno cercando di creare confusione per snaturare un progetto di riforma globale che andrà a risolvere gli scandalosi problemi dell’attuale sistema di formazione post laurea. I numeri sono dalla nostra parte e ci dicono che bisogna intervenire prima possibile: sono 511 le borse di studio perse solo l’ultimo anno, 5 atenei irregolari, 41 scuole coinvolte e oltre 10.000 medici fuori da ogni percorso formativo".
"Questa situazione non può rimanere invariata considerando che le stime ci dicono che tra 5-10 anni ci sarà una carenza di oltre 80mila medici. È il momento di fare sul serio: riformare le norme e i principi della formazione, in coerenza con la normativa comunitaria, creando un percorso senza interruzioni amministrative e perdite di tempo. Rivoluzionare la 368/99 è il primo passo per la riformulazione di percorsi di laurea abilitanti, l’eliminazione dei 'periodi morti' e delle 'pause amministrative forzate' e il rilancio dell’intero settore per garantire conoscenze e competenze certificate. Vogliamo costruire assieme il futuro dei giovani medici con tutti i colleghi, le associazioni e le sigle sindacali, ci apprestiamo ad una riforma che rivoluzionerà la sanità", conclude Tuzi.
28 novembre 2018
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