Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Giovedì 03 OTTOBRE 2024
Governo e Parlamento
segui quotidianosanita.it

E l’annuncio di Speranza sul vaccino risuscita i “no vax”

di Luciano Fassari

La notizia dell’accordo tra 4 Paesi Ue (tra cui l’Italia) con una nota azienda farmaceutica per avere una prelazione Ue sulle dosi di un eventuale vaccino ha scatenato un nuovo "focolaio" di polemiche sul tema vaccini sul profilo facebook del Ministro Speranza.

14 GIU - Basta pronunciare la parola vaccino e le tifoserie fanno di nuovo ingresso nello stadio. Il tutto è partito tre anni fa con la Legge Lorenzin che introdusse l’obbligo per 10 vaccini, prosegui poi con il tentativo dell’ex Ministra Grillo di depotenziare la legge e torna oggi dopo che il Ministro della Salute, Roberto Speranza ha annunciato l’accordo tra 4 Paesi Ue (tra cui l’Italia) con una nota azienda farmaceutica per avere una prelazione Ue sulle dosi.
 
 
Tanto infatti è bastato per scatenare un nuovo "focolaio" di polemiche sul tema vaccini sul profilo facebook di Speranza. “A voi l'onore di inaugurare le vaccinazioni, a tutti voi politici con rispettive famiglie. Vi cedo anche la mia dose, mi sento molto generosa in questo caso”, scrive Miranda D’Amico.
 
Più diretta Angela Cerami: “Per primo te lo fai tu e tutti i tuoi cari colleghi e fra un paio di anni ne riparliamo”. Dubbiosa invece Monica Girelli: “Tutto troppo facile.. troppo in fretta, non sono contro i vaccini, ma c'è qualcosa che non mi convince”. Così come Arianna Schirripa che la butta sullo scientifico: “Il vaccino è l’ UNICA SOLUZIONE DEFINITIVA?!?? Ma chi prendete in giro??? L’antinfluenzale ha debellato il virus?? Ma si faccia tutte le scorte lei e la sua famiglia!!! Ma dove sta la vera scienza?? Quella dell’osservazione, del dubbio e della prudenza?? E il buonsenso della gente comune e ancor di più dei politici è andata in vacanza?”.
 
C’è anche chi, come Alessandro Portinaro, difende Speranza: “Grazie Roberto per la splendida notizia. Leggo con sgomento e preoccupazione molti commenti qui sotto, persone che evidentemente vivono in un qualche universo parallelo, che non si rendono conto di quanta sofferenza ha provocato questa pandemia, che ignorano come la qualità della nostra vita sia migliorata grazie alla scienza. Vai avanti Ministro. Per il bene di questo Paese”.
 
Ci sono poi anche i pasdaran dell’obbligo come Marco Pavanello: “Bene, quando sarà pronto lo si renda obbligatorio e si escluda dal servizio sanitario chi si oppone, grazie”.
 
Ma a ben vedere degli oltre 14mila commenti (tanti quelli delle donne) al post la maggioranza è di chi critica. Come se dopo mesi di silenzio che avevano fatto quasi pensare ad una ‘scomparsa dei no vax’, essi avessero ripreso forza dopo la notizia data ieri dal Ministro. E dire che in questo caso non si è nemmeno parlato di obbligo, ma solo di un accordo per un vaccino che ancora non è stato approvato da Ema e sul quale, insieme ai suoi omologhi allo studio in diversi parti del mondi, si sono addensate in questi mesi di pandemia le speranze di tutto il pianeta.
 
Ma tanto basta per Laura Paccagnella: “soldi buttati... Che potevano servire per le casse integrazione e i redditi di emergenza, ad oggi ancora non erogati..”. E poi c’è sempre chi paventa amicizie tra i ministri e le aziende del pharma come Loredana Landi: “Molto bella per chi? Per i suoi amici delle industrie farmaceutiche? Povero Speranza, dispiace vedere come si espone male”.
 
Luciano Fassari

14 giugno 2020
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Governo e Parlamento

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy