Presenti (Acoi): "Su colpa lieve un primo passo, ma serve di più"
31 GEN - “La sentenza della Cassazione è un primo passo, un riconoscimento di un problema che sta diventando insostenibile, non solo per i medici ma soprattutto per i pazienti". Così il presidente Acoi (Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani), Luigi Presenti, commenta la sentenza della Cassazione sulla depenalizzazione della colpa lieve del medico, sottolineando che "le conseguenze della medicina difensiva sono di grave danno sia per la professione, sia per la finanza pubblica".
Qiella della Cassazione, secondo Pesenti, è dunque "una decisione che mette un punto al clima di caccia alle streghe che si è alimentato in questi anni. L’abuso di ricorsi alla magistratura ha abbassato la qualità delle prestazioni perché ha aumentato il livello di insicurezza dei professionisti che spesso sfocia in un comportamento astensioni stico di fronte a situazioni complesse".
Tuttavia, per Pesenti non basta. "Questa sentenza - conclude il presidente dell'Acoi - è un primo passo, ma il percorso da compiere per scongiurare i danni della medicina difensiva è ancora lungo”.
31 gennaio 2013
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