Scotti (Fimmg): "Ormai si delegano ai medici anche le informazioni che dovrebbero fornire le Istituzioni"
26 GEN - “È veramente singolare che il Garante della privacy chieda aiuto ai medici e farmacisti per informare i cittadini, ma del resto con questo caos che si è creato con il 730 precompilato veramente non ci stupiamo più di questa burocrazia schizofrenica che delega anche le informazioni fondamentali ad altri”. È quanto dichiara il vicesegretario nazionale dei medici di medicina generale della Fimmg,
Silvestro Scotti.
“Il problema dell’informazione ai cittadini sui loro diritti e soprattutto quelli di diniego – ricorda Scotti – lo avevamo già posto mesi fa, ma il Garante ci aveva fornito risposte elusive. E adesso, a pochissimi giorni dalla scadenza dell’invio delle spese sanitarie del 2015 ci viene inviata questa lettera in cui il Garante ci ricorda che è essenziale l’informazione ai cittadini. Come medici certamente aiuteremo il paziente ma crediamo che l’informazione ai cittadini dovrebbe arrivare in primis forte e chiara da parte delle Istituzioni. Ma ormai anche quello che dovrebbe essere normale amministrazione, in Italia si rivela una barzelletta”.
26 gennaio 2016
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