Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Lunedì 29 APRILE 2024
Lavoro e Professioni
segui quotidianosanita.it

Ricette on line da aggiornare. I Sindacati: “E meno male che si doveva risparmiare” 


L'adeguamento dei software, che ritarderà l’attuazione della nuova norma sui farmaci generici trova le critiche dei camici bianchi. Fimmg: “Norma di difficile applicazione”, mentre l’Anaao si chiede: “Quanto ci costerà adeguare i programmi?”. Fp Cgil Medici: “Chiediamo due mesi di proroga”.

09 AGO - “La norma non ci piace, ma non siamo dei fuorilegge e quindi la rispettiamo. Certo è che questo problema tecnico evidenzia come il provvedimento nella sua applicazione pratica sia difficile e presenti ancora numerosi lati oscuri”. Questo il commento del segretario della Fimmg, Giacomo Milillo alla nota con cui il Ministero ha specificato come in attesa che i sistemi informatici per la compilazione della ricetta on line, vengano adeguati alle nuove norme con l’indicazione del principio attivo, i medici prescrittori dovranno compilare le ricette a mano.
“Da alcune nostre sezioni – prosegue il segretario della Fimmg – ci arrivano anche segnalazioni di problemi di privacy rispetto alla nota informativa da inserire nella prescrizione perché potrebbe contenere dati sensibili del paziente. Inoltre, essendo estate i medici non conoscono con precisione cos’è stato approvato”.
“Il problema - conclude -  è che ogni azienda sta adottando strumenti di applicazione differenti e che la norma non è chiara si presta a troppe interpretazioni. Siamo in stato d’agitazione e ribadiamo a gran voce, come fatto anche dalla Fnomceo, la nostra richiesta di apertura di un tavolo per chiarire una volta per tutte come dev’essere applicato il provvedimento”.
 
“Meno male che si doveva risparmiare!” È il commento invece del segretario nazionale dell’Anaao Assomed, Costantino Troise. “E quanto costerà – si chiede -  in mancati risparmi e maggiori costi l'adeguamento del software? Senza contare che i benefici sono tutti da dimostrare”.
 
“Il fatto esemplifica il metodo, da noi sempre contestato, che si è adottato con la spending review: una manovra che colpisce il Servizio sanitario e non produce benefici, anzi, si adottano misure che quando entrano in vigore non possono essere nemmeno applicate”, spiega il coordinatore nazionale della medicina generale della Fp Cgil Medici, Nicola Preiti che poi specifica: “A questo punto chiediamo minimo due mesi di proroga per l’applicazione della norma”. 

09 agosto 2012
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Lavoro e Professioni

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy