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Emergenza territoriale. Fimmg: “Medici e operatori invisibili per la politica”


“Siamo stati dimenticati nel momento in cui i Medici, gli Infermieri, gli ausiliari ed anche gli Amministrativi venivano gratificati con i ristori Covid noi del Territorio siamo stati ignorati, e solo grazie alla lungimiranza di alcuni presidenti di Regioni, la Puglia, l’Emilia-Romagna e la Sicilia (che oltre tutto deve ancora liquidare) siamo stati gratificati con fondi Regionali. Ai politici che prendono decisioni per la finanziaria, aiutateci ad essere meno invisibili tra gli invisibili”.

12 DIC -

La Fnomceo ha lanciato la campagna “CI SENTIAMO INVISIBILI” rivolta alla politica che ignora sistematicamente la classe medica, noi ci sentiamo ancora più invisibili, perché lavorando fianco a fianco dei colleghi dell’emergenza Ospedaliera, gestendo ed assicurando l’emergenza sul territorio, veniamo sempre più ignorati e dimenticati”. È quanto afferma in una nota il segretario di Fimmg Emergenza, Francesco Marino.

“Il numero dei medici Convenzionati al primo gennaio 2022 è diminuito, rispetto all’anno precedente, di 268 unità – segnala -. Non era mai successo in precedenza, oscillando sempre tra i 2950 e i 3000 medici in servizio e durante quest’anno ci sono state ulteriori uscite senza rimpiazzo dal sistema”.

“Se calcoliamo – prosegue - le ore lavorate constatiamo un aumento eccessivo dei carichi di lavoro. È di ieri la notizia di una Collega aggredita durante un intervento insieme al suo autista, bene questa Collega ha manifestato l’intenzione di abbandonare il servizio, chi la conosce afferma che sarebbe una grande perdita, solidarietà e vicinanza da parte della FIMMG tutta e invito a non mollare per la Collega ed il suo collaboratore”.

“In un contesto storico – continua - dove questa grande categoria di colleghi viene sistematicamente ignorata dalla politica, è già un grande risultato che l’abbandono non sia stato più consistente. Vorrei ricordare che durante la pandemia il sistema di emergenza territoriale è stato il first impact dell’emergenza nei confronti del covid. Abbiamo continuato a fare il nostro lavoro “routinario” continuando a sostenere le reti tempo dipendenti (la rete Infarto , la rete stroke, e la rete Trauma ) portando soccorso a chiunque si trovava in condizioni di emergenza urgenza, assistendo i pazienti covid gravi in attesa di essere presi in consegna nei pronto soccorso ospedalieri , al collasso, vorrei ricordarlo, assistendo per ore i pazienti all’interno delle ambulanze, prendendo in gestione i pazienti che i colleghi delle USCA non potevano più assistere a domicilio, con dei ristori pari alla metà dei colleghi stessi”.

“Siamo stati dimenticati nel momento in cui i Medici, gli Infermieri, gli ausiliari ed anche gli Amministrativi venivano gratificati con i ristori Covid noi del Territorio siamo stati ignorati, e solo grazie alla lungimiranza di alcuni presidenti di Regioni, la Puglia, l’Emilia-Romagna e la Sicilia (che oltre tutto deve ancora liquidare) siamo stati gratificati con fondi Regionali.

Ai politici che prendono decisioni per la finanziaria, aiutateci ad essere meno invisibili tra gli invisibili”, conclude Marino.



12 dicembre 2022
© Riproduzione riservata

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