Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Mercoledì 01 MAGGIO 2024
Lavoro e Professioni
segui quotidianosanita.it

Emergenza Urgenza. Fimeuc: "Pronto il manifesto per superare le criticità del sistema"


A 20 anni dall’istituzione del sistema d’emergenza e urgenza, e alla luce delle difficoltà riscontrate anche dall’ultima indagine conoscitiva della XII commissione Sanità del Senato, la Fimeuc mette nero su bianco 14 priorità. In attesa di un confronto con le istituzioni. Il MANIFESTO

07 AGO - Non c’è più tempo. I problemi che affliggono il sistema di emergenza-urgenza preospedaliera e intraospedaliera, per la Fimeuc, la federazione italiana di medicina emergenza urgenza catastrofi, non sono più rimandabili. E così, ecco un manifesto con 14 obiettivi da raggiungere al più presto per superare le difficoltà. A partire dalla cronica mancanza di personale medico specializzato.

Come si apprende dalla dettagliata analisi delle criticità allegata al manifesto, infatti, solo nel 2006, con il decreto ministeriale 118, venne istituita la scuola di specializzazione in medicina d’emergenza-urgenza che partì nel 2009 e che consegna, quest’anno, solo 100 specialisti. Una situazione drammatica visto che il numero di specialisti formati ogni anno non copre neppure un quarto del fabbisogno causato dai medici che lasciano il posto per la pensione o per altri motivi, tra cui il burnout.

A questo si aggiunge la mole di lavoro, ossia il numero di prestazioni erogate. Stando ai dati ufficiali del ministero della Salute, infatti, gli accessi al pronto soccorso sono passati dai 21,2 milioni nel 1997 ai 24,2 del 2009 con una tendenza verso il muro dei 30 milioni e con prestazioni che diventano sempre più complesse.

A completare il quadro, l’allungamento della vita media, che ha determinato un maggiore ricorso al sistema di emergenza da parte di pazienti anziani, e la presenza di cittadini non comunitari, spesso provenienti da zone di guerra. Le conseguenze sono evidenti: il tempo di attesa alla visita per tutti i codici di priorità oscilla tra i 100 e i 430 minuti.

E’ urgente, quindi, come si legge tra i punti elencati nel manifesto: prevedere e normare un dipartimento monospecialistico integrato territorio – ospedale dell’emergenza su base provinciale o di area vasta, accelerare la stabilizzazione dei medici con contratto a tempo determinato da più di tre anni e aumentare i contratti per la specializzazione. 

07 agosto 2014
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Lavoro e Professioni

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy