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Semplificazione. Arriva "trustApp": uno strumento per inviare, firmare e conservare i documenti

di Barbara Ferraris di Celle

Frutto della collaborazione tra Infocert e Noovle, l'applicazione permette la dematerializzazione dei documenti con servizi di firma digitale e archiviazione sostitutiva, direttamente integrati nella piattaforma Google Drive. In pratica, tutti i servizi di dematerializzazione documentale a norma di legge possono essere utilizzati all’interno delle Google Apps

13 NOV - Oggi il cammino verso l’innovazione e la semplificazione che le organizzazioni sanitarie hanno ormai da tempo avviato può contare su un alleato in più: in linea con quanto emerso nelle “Linee guida per la dematerializzazione della documentazione clinica in diagnostica per immagini” emanate dal Ministero della Salute e con quanto già realizzato in materia di armonizzazione delle soluzioni di sanità in rete, da oggi è disponibile “trustApp”, un’applicazione per la dematerializzazione legale dei documenti con servizi di firma digitale e archiviazione sostitutiva, direttamente integrati nella piattaforma Google Drive.

In piena logica glocal, InfoCert – una delle maggiori Certification Authority a livello europeo - e Noovle - Premium Partner di Google - hanno annunciato oggi una partnership che, declina la dimensione globale della tecnologia Google sul piano della normativa italiana, all’insegna di un’unica parola chiave: usabilità.

In pratica, tutti i servizi di dematerializzazione documentale a norma di legge (basati sulla piattaforma LegalCloud) possono essere utilizzati all’interno delle Google Apps, caratterizzate per la loro facilità d’uso e per la rapidità della collaborazione. L’ approccio è totalmente “webcentrico” e indica una nuova filosofia: dal desktop al webtop (everywhere, everything, everyone) seguendo l’evoluzione naturale che connota il cambio di paradigma alla base della moderna gestione dei processi. Le aziende sanitarie (e non solo) potranno gestire informazioni, documenti e processi in modo sicuro, interamente “senza carta” e in piena compliance con le normative vigenti.

In una sola schermata, gli operatori sanitari potranno scegliere se inviare mail di Posta Elettronica Certificata, firmare digitalmente e applicare la marca temporale ai documenti, richiedere la firma e inviare o recuperare un documento in Conservazione sostitutiva.
Il tutto via browser, da qualsiasi dispositivo e senza bisogno di chiavette o apparati particolari.
Ormai è dal 1° gennaio 2013 che la conservazione delle cartelle cliniche può avvenire anche solo in forma digitale: un modello come TrustApp soddisfa quanto richiesto dal Governo circa le azioni da intraprendere in materia di semplificazione delle procedure e nella diffusione dei diversi strumenti informatici.

Nel quadro dell’attuazione di un’innovazione sostenibile - che integri risparmio e servizi efficienti per i cittadini - la convergenza degli strumenti di produttività collaborativa e dei servizi di Compliance è un’opportunità da cogliere per trasferire la gestione dei processi di routine all’interno degli strumenti di lavoro usati quotidianamente nella piena osservanza della normativa italiana.
E il Ministero della Salute lavora da tempo, in collaborazione con le Regioni, per sviluppare l’e-Health in Italia (ne sono un esempio, oltre alla dematerializzazione dei documenti sanitari, i sistemi di centri unici di prenotazione, il fascicolo sanitario elettronico, i certificati di malattia telematici, l’ePrescription, la telemedicina) e prosegue nella sua azione di sostegno alla diffusione dell’Ict in sanità non senza ostacoli: tra questi quelli di tipo culturale. TrustApp rappresenta un felice superamento di questo genere di problematiche proprio perché basato sulla user experience e sulla facilità d’uso. D’altra parte, recenti dati Gartner parlano di un 53% di dipendenti che utilizza tecnologie personali per fini aziendali.

Emanuele Cerroni, Head of Health in Noovle ha spiegato: “La facilità e la rapidità della collaborazione sono le caratteristiche che rendono le Google Apps una tecnologia all’avanguardia, nelle finalità e nelle modalità di gestione dei documenti, con funzionalità di modifica in tempo reale e controlli di condivisione.  In particolare per il settore della sanità saper cogliere le sfide del cloud – anytime, anywhere, anydevice – significa costruire una architettura clinica rivoluzionaria basata su una visione generale e di insieme del paziente. La partnership con Infocert permette di garantire che i vantaggi offerti dalla tecnologia di Google possano essere impiegati nel pieno rispetto della normativa italiana”.

E le norme in Italia sono l’unica cosa che davvero non manca. Per la dematerializzazione dei documenti sanitari ci si riferisce al D. Lgs. 82/2005 e al al Dpcm 3 dicembre 2013. Ma, la particolare natura dei documenti sanitari, fa sì che debbano essere adottati particolari accorgimenti che garantiscano da un lato l’autenticità e l’immodificabilità nel tempo e dall’altro la protezione dei dati in essi contenuti.
Il nuovo modello può costituire una importante leva strategica di sviluppo e competitività, proprio e in particolare se ci si riferisce alla specificità di un mondo così complesso come quello sanitario.

Barbara Ferraris di Celle 

13 novembre 2014
© Riproduzione riservata

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