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Mobilitazione medici. Cisl: “Bene Fnomceo, serve una rinnovata alleanza con i cittadini”


Biagio Papotto, segretario generale Cisl Medici, appoggia pienamene la mobilitazione promossa dalla Fnomceo. “Basta tagli lineari alla sanità per poter far cassa a discapito della salute dei cittadini, si garantisca piuttosto lotta agli sprechi e alle ruberie nella sanità per poter recuperare risorse da reinvestire nel sistema salute”. 

23 SET - La Cisl Medici esprime apprezzamento “per l’iniziativa della Fnomceo volta “a ricompattare tutti i medici per una rinnovata alleanza”. E quanto afferma il segretario generale Biagio Papotto “Condividiamo il documento esitato dall’incontro tra la Fnomceo e le Organizzazioni Sindacali del 16 Settembre”. In particolare manifesta il proprio appoggio per la “mobilitazione a difesa del Sistema Sanitario Nazionale, perla del nostro ‘Welfare State’, sistema che ha garantito la tutela del popolo italiano, universalizzando ogni intervento senza sollevare barriere ideologiche”.

Per questo si oppone “ai tagli lineari alla sanità per poter far cassa a discapito della salute dei cittadini” e chiede che venga garantita un’effettiva “lotta agli sprechi e alle ruberie nella sanità per poter recuperare risorse da reinvestire nel sistema salute” e ribadisce la necessità di un finanziamento adeguato e ad un rinnovo dei contratti dei medici dipendenti e delle convenzioni”.

Cisl Medici ritiene, inoltre, essenziale “un nuovo percorso formativo di laurea dei medici e degli odontoiatri, un nuovo percorso di specializzazione, alla laurea abilitante, dove università e strutture del Sistema Sanitario Nazionale vengano coinvolte nel percorso di formazione dei medici”. Altro punto nodale riguarda “una rivisitazione del Titolo V della Costituzione con un riequilibrio tra competenze dello Stato e delle Regioni, al fine di evitare ventuno Sistemi Sanitari Regionali indipendenti”.

Nel complesso è indispensabile costruire “un nuovo patto generazionale con i giovani medici, per inserirli da subito nel mondo del lavoro ed evitare la fuga in altri stati: definizione degli standard di personale nazionale, uguale tra strutture accreditate e strutture pubbliche; sblocco del turn over; applicazione delle stesse incompatibilità del pubblico alle strutture private accreditate, dando la possibilità a tanti medici, odontoiatri e professioni sanitarie di immettersi nel mondo del lavoro”.

Per la Cisl è poi imprescindibile mettere in campo “un’alleanza dove si proponga la difesa e la valorizzazione della categoria medica attraverso una politica sindacale che realizzi miglioramenti legislativi e contrattuali, normativi ed economici, in un contesto in cui assumano centralità i servizi alla persona e una maggiore funzionalità complessiva del Servizio Sanitario Pubblico”. Senza dimenticare l’importanza di “una risoluzione immediata della responsabilità professionale, garantendo sia il medico che il cittadino e quindi a un atto legislativo che porti definitivamente a una risoluzione”.
La Cisl Medici, conclude Papotto, sarà sempre a fianco di quanti vogliono il bene del Sistema Sanitario Nazionale e la tutela dei medici ma invita tutti a non ricorrere a sterili personalismi e fughe in avanti”.
 

23 settembre 2015
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