Remunerazione farmacie. Assofarm: “Istituire subito un nuovo tavolo”
L’associazione delle farmacie comunali rinnova il suo appello per risolvere la questione. “Forse oggi ci sono le condizioni giuste affinché la filiera dimostri a Governo e Regioni dinamismo propositivo e unità di vedute”.
16 GEN - “Dobbiamo sfruttare l’attenzione suscitata dal nostro appello. Forse oggi ci sono le condizioni giuste affinché la filiera dimostri a Governo e Regioni dinamismo propositivo e unità di vedute”: con queste parole il presidente di Assofarm
Venanzio Gizzi riprende la parola nel dibattito pubblico che la stessa Assofarm aveva avviato la scorsa settimana quando, per prima, aveva notato come nel testo dell’ultimo Milleproroghe fosse assente alcun riferimento alla legge 135/2012.
Conseguentemente, dal 31 dicembre scorso la filiera ha perso definitivamente l’occasione di dire la propria sui nuovi parametri di remunerazione del farmaco.
Alla prima comunicazione delle Farmacie Comunali è seguito un fitto susseguirsi di commenti e dichiarazioni, che oggi hanno portato Assofarm a farsi promotrice di una nuova proposta unitaria della filiera.
“E’ un tema che da quasi quindici anni sentiamo vitale per il futuro della Farmacia - ha continuato Gizzi - saremmo davvero felici di riaprire un consesso di lavoro comune nella nostra sede romana. Se tutto ciò avvenisse in tempi davvero prossimi sarebbe un segnale molto positivo lanciato alla politica”.
16 gennaio 2019
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