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Veterinaria. Fnovi chiede che Bioetica entri nel percorso di studi


“È fondamentale che ogni medico veterinario possa contare su una valida formazione in Bioetica”. Per questo la Fnovi, in una lettera inviata al ministro dell’Università, chiede che la Bioetica entri a far parte delle materie d’insegnamento di tutte le Facoltà italiane di Medicina Veterinaria.

01 MAR - Lo studio della Bioetica entri a far parte a pieno titolo nel curriculum di studio della laurea magistrale a ciclo unico in Medicina Veterinaria tra le materie d’insegnamento previste dal piano di studi di tutte le Facoltà italiane di Medicina Veterinaria. A chiederlo è la Fnovi, Federazione nazionale degli Ordini veterinari italiani, in una lettera inviata al ministro dell’Università, Francesco Profumo.

“Nel recente passato l’offerta formativa di alcune sedi universitarie si è già  arricchita della programmazione di Corsi e Master in argomento, incontrando l’interesse degli studenti sulle problematiche di natura etica”, afferma la Fnovi sottolineando come si registri una “crescente sensibilità” da parte della società nei confronti degli animali. Anche la Federazione, spiega la Fnovi, ha riscritto le proprie previsioni deontologiche promuovendo il “… rispetto degli animali e del loro benessere in quanto esseri senzienti”, allineandosi così al dettato del Trattato di Lisbona, che riconosce gli animali quali “esseri senzienti”.
La Federazione si dice “fortemente convinta che l’attività del Medico Veterinario debba esplicarsi ‘secondo scienza, coscienza e professionalità’” ed evidenzia che “già da tempo i sanitari si trovano a dover affrontare quotidianamente questioni di bioetica, prima fra tutte l’eutanasia che come recita il Codice Deontologico “rientra nell’etica Professionale del Medico Veterinario”, ma questioni quali, a solo titolo di esempio, la clonazione sono spesso affrontate attingendo esclusivamente al proprio know-how”.

Ma “mentre l’insegnamento delle materie tecniche è ritenuto adeguato alle conoscenze scientifiche del momento, lo stesso non può dirsi per quegli insegnamenti che sono idonei a sviluppare una coscienza etica dei futuri operatori sanitari”, scrive nella lettera il presidente della Fnovi, Gaetano Penocchio. L’istanza avanzata si conclude sostenendo che “è fondamentale che ogni medico veterinario possa contare su una valida formazione in Bioetica”.
 

01 marzo 2012
© Riproduzione riservata

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