Acn medicina fiscale Inps. Sumai: “È ora di stabilizzare le centinaia di medici precari”
Il Sumai Assoprof torna a ribadire la necessità di un nuovo Acn per tutti i medici legali e specialisti i quali, precari da 10 anni, lavorano con abnegazione e mettono la loro professionalità al servizio dell'Inps e delle migliaia di cittadini e assicurati. "Continueremo a sostenere nei prossimi mesi e senza riserve i colleghi Inps in questa loro importante battaglia per vedere applicati diritti e tutele in ambito contrattuale”.
26 SET - Nell'imminenza del suo prossimo Congresso Nazionale, che si terrà a metà ottobre a Gardone Riviera (Bs), il Sumai Assoprof torna a ribadire la necessità di un nuovo Acn per tutti i medici legali e specialisti i quali, precari da 10 anni, lavorano con abnegazione e mettono la loro professionalità al servizio dell'Inps e delle migliaia di cittadini e assicurati.
I medici legali specialisti, ma precari, che operano nei Centri provinciali chiedono infatti da anni un'adeguata tutela e il giusto riconoscimento delle loro condizioni di malattia, di invalidità e di disabilita.
Giorgio Lodolini, Tesoriere nazionale e
Francesca Tassi, Coordinatore nazionale del Settore Inps - Sumai, delegati dal segretario Generale
Antonio Magialle alle trattative per la stipula dell'Acn per la Medicina Fiscale Inps, hanno già pronta piattaforma, mezzi e strategie che consentono al Sumai Assoprof di promuovere e indirizzare una nuova stagione di valorizzazione del settore sanitario dell'Inps e degli oltre 1000 colleghi medici a contratto che vi operano.
“I colleghi – spiegano Lodolini e Tassi – ci hanno rivolto una giusta e non più procrastinabile esigenza di stabilizzazione, al pari di tutti gli altri medici specialisti operanti nell'Inail, nei Ministeri e nelle Asl”.
“Il Sumai Assoprof ribadisce con chiarezza di condividere tale esigenza forte della sua esperienza e della sua riconosciuta competenza di oltre 50 anni nella Medicina specialistica convenzionata. Il Sumai Assoprof – concludono – ha sostenuto e continuerà a sostenere nei prossimi mesi e senza riserve i colleghi Inps in questa loro importante battaglia per vedere applicati diritti e tutele in ambito contrattuale”.
26 settembre 2019
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