Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Giovedì 02 MAGGIO 2024
Lavoro e Professioni
segui quotidianosanita.it

"I malati no Covid devono poter accedere alle visite e alle cure in tempi rapidi”. L’appello di Anap-Confartigianato


L’Associazione: “Il problema è molto serio e i provvedimenti presi da Regioni e ASL, non sono sufficienti, a nostro avviso, per “smaltire” l’arretrato. Occorrono direttive omogenee e concrete da parte del Ministero della Salute e interventi mirati da parte del Governo”

23 GIU - “Con il ritorno a una quasi normalità ora la Sanità rischia il collasso, dopo 3 mesi in cui ospedali e ambulatori hanno sospeso tutte le attività, ad eccezione delle cure urgenti e non procrastinabili. Riprendono infatti visite specialistiche e screening e gli ospedali sono a rischio di una nuova ondata di pazienti. Malati che necessitano di riprendere controlli e test. ASL e nosocomi stanno riorganizzando le riaperture, tra mille difficoltà e con nuovi percorsi di sicurezza. Anche alcune Regioni sono intervenute per garantire al meglio l’assistenza, ma il rischio di un allungamento delle liste di attesa è comunque concreto”. È quanto sottolinea in una nota Anap-Confartigianato.

 
“Tra i pazienti – prosegue la nota - che maggiormente hanno bisogno di riprendere il percorso usuale di follow-up e controlli ci sono i malati oncologici. In questi mesi di emergenza, spesso sono state interrotte chemioterapie e visite dirette. Un grande problema è anche quello degli screening preventivi: il centro di studi Nomisma ha calcolato che entro dicembre sono quasi 4 milioni gli screening oncologici che dovranno essere effettuati per mettersi “in pari” con gli anni precedenti, a causa del lockdown”. 

 
“Il discorso – prosegue l’Associazione - non riguarda solo l’Italia. Secondo un’indagine dell’Organizzazione mondiale della sanità condotta in 155 paesi, i servizi di prevenzione e cura delle malattie non trasmissibili hanno subito una grave interruzione da quando è iniziata la pandemia di Covid-19. I servizi sanitari sono stati parzialmente o completamente interrotti in molti paesi e più della metà (53%) ha interrotto parzialmente o completamente quelli per il trattamento dell’ipertensione; il 49% quelli per il trattamento del diabete e delle sue complicanze; il 42% quelli per il trattamento del cancro e il 31% quelli per le emergenze cardiovascolari. I servizi di riabilitazione sono stati interrotti in quasi due terzi (63%) dei paesi”.

 
“Il problema – ha detto Guido Celaschi, Presidente Anap di Confartigianato - è molto serio e i provvedimenti presi da Regioni e ASL, non sono sufficienti, a nostro avviso, per “smaltire” l’arretrato. Occorrono direttive omogenee e concrete da parte del Ministero della Salute e interventi mirati da parte del Governo. Misure più strutturali e l’impiego di un maggior numero di medici e operatori sanitari, anche se questi vengono da un periodo particolarmente stressante e ai quali va tutta la nostra riconoscenza. I Fondi da destinare a questo scopo devono essere la priorità perché la salute dei cittadini viene prima di ogni altra cosa. Non possiamo permetterci che -alle già tanto numerose vittime del Covid-19- si aggiungano quei pazienti che necessitano di visite e cure a cui non viene data una risposta immediata ed efficace!”.

23 giugno 2020
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Lavoro e Professioni

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy