Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Sabato 04 MAGGIO 2024
Lavoro e Professioni
segui quotidianosanita.it

Medicina generale. Smi: “I medici del 118 devono accedere al corso di formazione senza discriminazioni”


Il sindacato denuncia come “a seguito dell’approvazione del Decreto Calabria alcuni medici dell’emergenza territoriale 118, risultati idonei ad accedere in extra borsa al corso di formazione in medicina generale senza retribuzione economica, si trovano costretti a dare le dimissioni dal servizio. È una situazione paradossale”

16 SET - “A seguito dell’approvazione del Decreto Calabria alcuni medici dell’emergenza territoriale 118, risultati idonei ad accedere in extra borsa al corso di formazione in medicina generale senza retribuzione economica, si trovano costretti a dare le dimissioni dal servizio. È una situazione paradossale”. È quanto dichiara Maurizio Borgese, Responsabile Nazionale, Settore Emergenza 118 del Sindacato Medici Italiani (SMI).
 
“Si tratta di medici con una decennale esperienza, che non possono accedere al corso  a causa di  una norma presente nell’articolo 11 del DM 7 marzo 2006,che sancisce l’incompatibilità tra il corso di formazione specifica e qualsiasi attività convenzionale”.
 
“Numerosi colleghi, pertanto, pur non percependo alcuna retribuzione dalla borsa di studio, dovranno rassegnare le dimissioni entro la data dell’inizio del corso di MMG, che sarà il 30 settembre 2020”.
 
“Molte regioni si troveranno indiscutibilmente in difficoltà, visto anche le innumerevoli carenze di personale. Non si riesce, così, a coprire il servizio di emergenza territoriale EST 118, privando il cittadino di servizi sanitari fondamentali”.
 
“Per questo il SMI si sta battendo da mesi affinché questa discriminazione non accada. A tal fine abbiamo inviato una lettera sia al Ministero della Salute, sia alla conferenza Stato-Regioni. Quest’ultima ha dichiarato che a breve vi sarà una riunione in cui si affronterà la questione”.
 
“Per non rischiare di far chiudere, per la mancanza di personale, servizi come il 118 che in questo momento sono essenziali per la gestione del COVID a livello nazionale, il SMI sta svolgendo un lavoro incessante. Non smetteremo d’impegnarci fino a quando non verranno tutelati i diritti dei cittadini, quelli dei medici, che da mesi lavorano sul fronte dell’epidemia senza paura, rischiando il posto di lavoro nonostante un’esperienza decennale sul campo” conclude Borgese.

16 settembre 2020
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Lavoro e Professioni

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy