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Tecnici di laboratorio biomedico e biologi. Facciamo chiarezza

di Graziella Pontani

24 GIU - Gentile Direttore,
mi riferisco all'articolo del 21 giugno su "Consiglio di Stato: la laurea in Biologia non è assorbente rispetto a quella di Tecnico di Laboratorio biomedico" per rappresentare la discutibilità del contenuto. Prima di farlo voglio però precisare bene che da anni sostengo, e ne sona convinta, e non solo io, che per l'accesso alla posizione di tecnico di laboratorio è necessaria la laurea triennale corrispondente e che nessun altra laurea può essere utilizzata.
 
Ciò premesso mi chiedo come sia possibile citare una Sentenza che respinge il ricorso dell'ANTEL come se invece fosse accolto, ovvero come se fossero nel dispositivo e non nella premessa che costituisce narrativa.
Inoltre la sospensiva dello stesso CdS richiedeva un procedimento al MIUR, che non è stato per nulla seguito, e ciò è tra i motivi per cui il ricorso viene respinto.
In altre parole l'Azienda sarda che aveva ammesso al concorso i laureati citati non ha dovuto recedere, e quindi non si capisce proprio come sia possibile una tale lettura, nè come sia stato possibile quindi allegare all’articolo di Quotidiano Sanità con il titolo citato, una Sentenza di contenuto opposto.
 
E’ appena il caso di far notare che i laureati triennali di cui trattasi spesso chiedono ed ottengono l’iscrizione alle magistrali di biologia o biotecnologia con crediti aggiuntivi. Ciò deporrebbe per considerazioni di tipo inverso.
 
Altra questione è, e lo ripeto, riaffermare un dato  a mio parere non discutibile e cioè che al concorso per tecnici di laboratorio biomedico possono accedere solo i laureati del corso di laurea corrispondente erogatodalla facoltà di medicina.
 
Graziella Pontani
Dirigente Biologo ASL RMB
 
 

Gentile dottoressa,

mi consenta di dissentire. Il nostro articolo si limita a riprendere quanto scritto nella sentenza del Consiglio di Stato (l'averla allegata tra l'altro consente ad ognuno di verificare). Ebbene nella sentenza (nella parte che lei chiama narrativa ma che in ogni caso fa giurisprudenza) si rende noto che lo stesso Consiglio di Stato aveva chiesto al Miur (vedi punto 5 della sentenza) “una concisa relazione per conoscere la posizione delle autorità amministrative competenti nella interpretazione dell’insieme delle normative vigenti e nei confronti delle diverse categorie interessate e cioè, oltre ai portatori dei titoli specifici, dei laureati in biologia con diploma magistrale o triennale”.

 

E il Consiglio di Stato così rende noto quanto scritto in quel parere sottolineando la parte in cui il Miur afferma come (vedi punto 7): l’equipollenza o l’equiparazione ha sempre riguardato titoli universitari dello stesso livello; si è sempre esclusa, pertanto, l’interpretazione in base alla quale un titolo di livello superiore possa essere ritenuto assorbente rispetto ad altro titolo di livello inferiore”.  

 

E scrive ancora il Consiglio di Stato, sempre riferendosi al parere del Miur: "non può sostituirsi una laurea in biologia né di primo né di secondo livello al titolo specifico ai fini dell’esercizio della professione di tecnico di laboratorio biomedico. Il laureato triennale in Scienze biologiche può accedere all’esame di Stato per l’abilitazione alla professione di Biologo Junior, mentre con le lauree specialistiche o magistrali così come con il Diploma di laurea del vecchio ordinamento, è consentita, previo superamento dell’esame di Stato, l’iscrizione all’Albo dei biologi".

 

Poi, è vero quanto da lei ha scritto (ma anche da noi!) che il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso ma lo ha fatto per motivi procedurali senza entrare nel merito della questione. Tant’è che ha annullato anche la sentenza del Tar (vedi punto 12 della sentenza) che aveva stabilito che la laurea in biologia fosse “assorbente”.

 

C.F.

24 giugno 2013
© Riproduzione riservata


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