Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Sabato 05 OTTOBRE 2024
Lettere al direttore
segui quotidianosanita.it

La Farmacia Ospedaliera per difendere il sistema dalla medicina difensiva

di Luigi Giuliani

10 GEN - Gentile Direttore,
il 7 gennaio scorso Quotidiano Sanità ha pubblicato un articolo significativo, “Prendersi cura di chi cura”, nel quale i tre Autori  indicano una serie di “terapie efficaci” per contrastare la fuga dei professionisti della sanità dal Servizio Sanitario Nazionale, concludendo “Il SSN continuerà a produrre buoni risultati se i professionisti saranno i primi ad avere fiducia nel sistema in cui lavorano e a esserne orgogliosi”.
 
Mi piace pensare come la mia professione di Farmacista Ospedaliero non fuggito dal SSN possa contribuire a generare fiducia e orgoglio.
         
Una forte difesa dalla medicina difensiva è rappresentata da un sistema organizzato in modo da inserire la decisione medica  in un contesto validato dalle prove di efficacia, riconosciute da ben definite procedure aziendali.
         
Il primo passo del Farmacista Ospedaliero, oltre a garantire la tempestività e la qualità delle terapie, è la partecipazione alla validazione, alla stesura e, soprattutto, al monitoraggio delle linee-guida, dei PDTA, del Prontuario e delle procedure deliberate.
         
Ma proviamo ad essere dei facilitatori proattivi con azioni peculiari della farmacia clinica ospedaliera: facciamo arrivare in sala all’inizio della seduta operatoria l’antibiotico per la profilassi perioperatoria in dose pronta all’uso e personalizzata, per quella tipologia di intervento e di paziente, sulla base di protocolli concordati con decisione multidisciplinare. La somministrazione verrà fatta dall’anestesista al momento dell’induzione, rispettando il timing previsto. Risultato: protezione ottimale del paziente e del medico, correttezza posologica, appropriatezza terapeutica, monitoraggio puntuale, azione multidisciplinare, risparmio economico.
         
Se poi i protocolli concordati portano all’annotazione sulla lista operatoria, che perviene in farmacia il giorno precedente l’intervento,  della preparazione pronta all’uso e personalizzata per la profilassi del dolore postoperatorio atteso per quel tipo di intervento ... bingo!
         
La preparazione centralizzata in Farmacia in dosi pronte all’uso e personalizzate fornisce sicurezza e tracciabilità a tutto il sistema (si pensi alla ormai consolidata esigenza della preparazione nel laboratorio della Farmacia Ospedaliera dei farmaci antitumorali!), oltre a rendere disponibile una mole di dati real world non altrimenti reperibili. Abbiamo difeso il sistema dalla medicina difensiva che, nel caso specifico, forse avrebbe portato alla prescrizione “prudenziale” ma irrazionale e contraria ai dati di evidenza, di una somministrazione di antibiotici nei giorni precedenti l’intervento e nei giorni successivi, con danno iatrogeno, ecologico, economico.
 
Questo è un esempio di molti possibili, tutti conseguenti alla richiesta fondamentale di appropriatezza terapeutica, cui il Farmacista Ospedaliero è tenuto a rispondere  costantemente:
- verificando se il paziente con l’indicazione riceve la terapia indicata, verificando se il paziente senza l’indicazione non riceve la terapia non indicata, verificando come il paziente con l’indicazione riceve la terapia
- con un’azione professionale che esca dalle mura della farmacia per partecipare alla collegialità delle decisioni e delle responsabilità assunte da categorie professionali diverse ma che operano per obiettivi comuni
         
Citando Claudio Magris “io penso che le frontiere vadano superate, ma anche mantenute assieme alla propria identità. Un modo corretto di viverle è sentirsi anche dall’altra parte”.
 
Luigi Giuliani 
Farmacista ospedaliero in pensione 

10 gennaio 2020
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Lettere al direttore

lettere al direttore
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy