A Brescia si sente la mancanza della radiologia domiciliare
di Francesco Zangari
17 MAR -
Gentile Direttore,
se ci fosse ancora bisogno di sottolinearlo, nessun operatore sanitario si è tirato indietro nell’emergenza Covid-19. Con spirito di abnegazione e grandi sacrifici, ognuno di noi ha dimostrato grandi valori etici ed umani: turni più lunghi, riposi che saltano, le ferie cancellate. Ognuno sta dando il proprio contributo per fronteggiare l’emergenza.
La nostra speranza è che tutto rientri nella normalità, anche se ci vorrà del tempo, e che il sacrificio di oggi non venga dimenticato domani.
Questa emergenza ha fatto affiorare tutte le problematiche del nostro SSN: se oggi ci fosse attivo un Servizio di Radiologia Domiciliare (più volte sollecitato con gli attori interessati) per la provincia di Brescia, questo avrebbe dato sicuramente un po’ di sollievo alle strutture ospedaliere oggi molto vicine ad un pericoloso collasso.
Non è sicuramente la Radiologia Domiciliare la panacea a questa emergenza, ma indubbiamente potrebbe dare il suo contributo soprattutto perché lascia al proprio domicilio pazienti problematici. Anche se non è ancora il momento di tirare le somme, a Bergamo a due anni dal lancio del Servizio di Radiologia Domiciliare oggi, in piena emergenza Covid-19 raggiungono le oltre 100 chiamate al giorno, effettuando circa 40 radiografie giornaliere del torace lasciando al proprio domicilio pazienti che non potrebbero in alcun modo raggiungere le strutture ospedaliere (già sature) perché spesso in quarantena.
Andrà tutto bene, continuiamo a ripeterci, per darci forza e superare questo momento “buio” che stiamo tutti noi attraversando.
Andrà tutto bene, continuo a ripetermi anch’io, nella speranza che quanto stiamo attraversando oggi non venga dimenticato domani.
Come sarebbe cambiata la gestione organizzativa dell’emergenza se avessimo potuto raggiungere i cittadini nelle proprie abitazioni per consentire la diagnosi e poi indirizzarli nei corretti luoghi di cura?
Per rispondere a questa domanda in qualità di Presidente della Commissione d’Albo TSRM per la provincia di Brescia, sollecito pubblicamente un incontro con l’Assessore al Welfare della Regione Lombardia dott. Giulio Gallera, ed il Presidente dell’Ordine TSRM-PSTRP della prov. di Brescia dott. Luigi Peroni
, affinché si possa discutere di Radiologia Domiciliare per la provincia di Brescia.
E’ grazie ai Tecnici Sanitari di Radiologia Medica se oggi abbiamo quel poco di tele radiologia nel nostro Paese, gli unici che hanno cercato di svilupparla negli ultimi 15 anni, voluta e difesa a denti stretti finendo anche nei Tribunali della Repubblica.
Francesco Zangari
Presidente Commissione d’Albo Tecnici Sanitari di Radiologia Medica prov. di Brescia
17 marzo 2020
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