Quotidiano on line
di informazione sanitaria
28 APRILE 2024
Lettere al direttore
segui quotidianosanita.it

Perché è utile l’infermiere scolastico

di Paolo Siani (Pd)

01 SET - Gentile direttore,
si parla in questi giorni di istituire di nuovo la figura del medico scolastico, scomparsa da molti anni. Ormai c’è il pediatra di famiglia che si prende cura di tutti i bambini, e il medico scolastico rappresenterebbe una sorta di doppione, con lo svantaggio che non conosce il contesto in cui il bambino vive, ha sporadici rapporti con la famiglia e non ha contezza della storia clinica del bambino. Tutte cose invece ben note a ogni pediatra di famiglia. Al contrario, sarebbe molto più utile l’infermiere scolastico.
 
La legge “Rilancio” ha introdotto nel Servizio Sanitario Nazionale la figura dell'infermiere di famiglia e di comunità. Potrebbe, questa figura professionale, che ha tutte le conoscenze e competenze specialistiche delle cure primarie e di sanità pubblica, essere impiegata anche in ambito scolastico.
 
A tal riguardo, come riferisce la dott.ssa Mangiacavalli, presidente nazionale della FNOPI, il Centro europeo per il controllo delle malattie (ECDC) ha pubblicato recentemente le linee guida per la riapertura delle scuole e l’infermiere scolastico viene citato come membro dello staff abituale di cui si compongono gli istituti didattici, al pari di insegnanti, personale di sostegno, addetti alla pulizia e alla mensa. Questa recentissima evidenza dimostra come l’infermiere sia, tra il personale sanitario, quello più adatto per tutelare le esigenze legate al Covid (individuazione tempestiva di casi tra studenti e staff, identificazione dell’infezione in studenti e staff con alto rischio di sviluppare gravi forme patologiche, supporto alla prevenzione) e al di fuori di esso (attività di prevenzione, controllo, assistenza in caso di disabilità e patologie croniche, prima assistenza).
 
Questo ruolo potrebbe essere ricoperto peraltro anche dall’infermiere pediatrico, che si dedica ai bisogni di salute dei bambini di età compresa tra 0 e 18 anni e che oggi è presente soprattutto in ambito ospedaliero.
 
L'infermiere scolastico potrebbe occuparsi adesso di attivare gli screening in coordinamento con gli altri professionisti e verificare l'adozione delle misure di sicurezza anti- Covid 19. E successivamente anche di: valutazione dei bisogni di salute della comunità scolastica; promozione della salute e prevenzione primaria, secondaria e terziaria; presa in carico degli alunni con malattie croniche (ad es. diabetici) o disabili, anche monitorando l'aderenza alle terapie e segnalando eventuali anomalie; riconoscimento di fattori di rischio di malattia; partecipazione alla redazione, verifica, attuazione e supervisione di protocolli e procedure per la qualità dell’assistenza; valutazione dei problemi socio-sanitari (comportamentali, ambientali e domestici) che influiscono sulla salute, da attuare in sinergia con pediatri di libera scelta e medici di medicina generale e tutti gli altri professionisti che operano all'interno del territorio; definizione di programmi di intervento infermieristici basati su prove scientifiche e di efficacia; progettazione e attivazione di iniziative di informazione sulla salute.
 
Ecco, l’infermiere scolastico potrebbe svolgere tutte queste funzioni, in collaborazione con i dipartimenti di prevenzione delle ASL e con gli stessi pediatri di famiglia.
 
Accanto all’infermiere scolastico, inoltre, sarebbe utile lo psicologo di comunità, estremamente utile in questa fase Covid, ma certamente anche successivamente, per supportare non solo i ragazzi ma anche gli insegnanti e per seguire insieme ai servizi territoriali e ai consultori familiari i bambini con bisogni speciali.
 
Se vogliamo che il Covid 19 rappresenti anche un’opportunità, è adesso che bisogna avere il coraggio e la tempestività di fare le scelte giuste.
 
Paolo Siani
Pediatra e Parlamentare Pd

01 settembre 2020
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Lettere al direttore

lettere al direttore
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy