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Basilicata. Giunta rimodula i ticket. Esenzione per chi ha Isee fino a 16.000 euro 


L’esenzione sale a 16mila euro per farmaceutica e per specialistica. Per le altre fasce Isee applicato il principio della progressività. Queste le principali novità decise dalla Giunta per la rimodulazione dei ticket. “Diamo respiro alla fasce deboli, rinunciando a parte delle entrate e grazie a un impegno solidaristico dei redditi medio alti”. 

08 AGO - “In un momento difficile per il sistema sanitario, caratterizzato da una continua riduzione di risorse la Regione compie un considerevole sforzo finanziario per venire incontro alle esigenze dei cittadini più esposti alle difficoltà economiche attraverso un maggiore impegno a carico del fondo sanitario regionale e anche grazie alla maggiore compartecipazione di cittadini con reddito medio alto. La rimodulazione dei ticket, discussa in modo approfondito con associazioni e sindacati, rappresenta un impegno a cui il governo regionale non ha inteso sottrarsi”. Con queste parole l’assessore regionale alla Salute, Attilio Martorano, ha annunciato l’adozione della delibera di rimodulazione dei ticket sanitari avvenuta oggi in giunta.
Dando seguito ad una decisione già annunciata durante la presentazione del Piano sanitario regionale e confermata nell’ultima riunione di Giunta, l’esecutivo regionale ha, infatti, rimodulato sia il ticket sulla specialistica che quello sulla farmaceutica esaltando il principio solidaristico nella contribuzione alla spesa sanitaria introdotta dal Governo nazionale con la manovra estiva dello scorso anno.
 
Cosa cambia.
La rimodulazione prevede, per entrambi i ticket, l’esenzione totale per le famiglie con reddito inferiore a 16 mila euro, esenzione precedentemente fissata a 14 mila euro e valida solo per la farmaceutica. Per i redditi compresi tra i 16.000€ e i 25.000€ ci sarà una riduzione rispetto ai precedenti ticket unici che resteranno invece invariati per i redditi compresi tra i 25 e i 35.000. La quota di compartecipazione avrà invece una progressione per i redditi compresi tra 35.000 e 50.000 e, nella misura massima, per i redditi superiori ai 50.000. Per il ticket sulla farmaceutica resta confermato il tetto massimo pari a 2,5 euro.
“La manovra complessiva – spiega l’assessore Martorano – porterà ad una riduzione del gettito della compartecipazione, ma abbiamo voluto garantire una proporzionalità di pagamento in nome di un principio solidale. Sappiamo di dover far i conti con risorse sempre più ridotte, ma sappiamo anche che difficoltà forse più gravi sono chiamate ad affrontarle le famiglie, specie quelle con redditi più bassi e per questo, col presidente De Filippo e gli altri colleghi di giunta, abbiamo giudicato giusto rinunciare a parte delle entrate e chiedere uno sforzo solidale ai cittadini con reddito medio alto”.
Il lavoro proseguirà del dipartimento Salute proseguirà con la messa a punto dei cosiddetti ticket di patologia, che consentiranno di fissare ulteriori risparmi nell’acquisizione di prestazioni sanitarie plurime volte all’accertamento di specifiche patologie.
 
 


08 agosto 2012
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