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Ospedale di Rovereto. Intossicazione alimentare tra i dipendenti Apss

di Endrius Salvalaggio

Intossicazione alimentare tra i dipendenti dell'azienda sanitaria trentina per chi giovedì us ha utilizzato la mensa all'ospedale di Rovereto. Personale sanitario, fra medici ed infermieri ed altro personale sanitario, sono per ora 27 i casi segnalati con sintomi. Giuseppe Varagone Uil Fpl sanità trentino: “L’intossicazione di Rovereto non può passare inosservata, tant’è che come sindacato chiediamo vengano effettuate tutte le indagini del caso per capire la ragione e, soprattutto, se ci siano stati degli errori o delle superficialità nella conservazione nei prodotti”

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Nell’ospedale di Rovereto, sono circa una trentina i dipendenti di Apss, per la precisone, per ora 27 alle prese con una intossicazione alimentare. Il malore che ha colpito i dipendenti dell’ospedale è una gastroenterite acuta non grave.

“Sono stati riscontrati 27 casi di gastroenterite non grave tra i dipendenti dell’Apss che hanno pranzato giovedì u.s. nella mensa aziendale all’Ospedale di Rovereto. Non si è registrato alcun ricovero in ospedale e le persone coinvolte non hanno problemi clinici rilevanti, ma solamente sintomi come nausea, vomito o diarrea. Non sono ancora note nel dettaglio le cause del malessere e il dipartimento di prevenzione sta effettuando le verifiche e le indagini epidemiologiche/ambientali necessarie per risalire con precisione all’origine del problema che riguarda unicamente dipendenti Apss e non i pazienti ricoverati in ospedale”. A dare l'allarme è la stessa Azienda provinciale dei servizi sanitari di Trento, tramite un proprio comunicato.

Ad essere preoccupato per quanto accaduto, e non solo perché sono stati coinvolti alcuni degli iscritti della propria sigla sindacale, è il segretario di Uil Fpl sanità del trentino, Giuseppe Varagone, il quale esprime sgomento su quanto accaduto.

“Il fatto che si è verificato presso la mensa dell’ospedale di Rovereto lo scorso giovedì – spiega Varagone - ritengo sia un episodio grave. L’intossicazione di 27 dipendenti non può passare inosservata, tant’è che come Uil Fpl sanità del trentino chiediamo vengano effettuate tutte le indagini del caso per capire la ragione e, soprattutto, se ci siano stati degli errori o delle superficialità nella conservazione nei prodotti. Quindi, invitavamo i preposti ad effettuare le verifiche utili a trovare il motivo, anche perché nei per ora 27 intossicati alcuni sono dei nostri associati”.

Per completezza della notizia, va specificato che nella mensa dell’ospedale di Rovereto si è in presenza di una mensa interna, ovverosia una delle poche mense ormai rimaste in capo allo stesso ospedale, con cuochi propri dell’azienda sanitaria e non di un servizio mensa esternalizzato.

Quanto accaduto preoccupano anche le altre OO.SS., considerato anche il periodo estivo che già deve fare i conti con le assenze per ferie, vanno scongiurate ulteriori assenze, fra carenze di personale ormai note, quali quelle per intossicazione alimentare.

Endrius Salvalaggio



11 luglio 2022
© Riproduzione riservata

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