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Liguria. Montaldo sull'indennità infermieristica: "Le Asl l'hanno applicata correttamente"


L'assessore alla sanità risponde ad alcune polemiche seguite all'erogazione della seconda tranche -  formalizzata lo scorso 15 febbraio - che contestavano l'estensione della somma a una platea più ampia dei soli infermieri. "Il contratto prevede l'estensione a un pubblico più ampio".

02 MAR - Nell’erogazione di 8 milioni come seconda tranche dell’indennità infermieristica, che completa la precedente erogazione del 2011, “le aziende sanitarie della Liguria hanno applicato correttamente la norma contrattuale in vigore che prevede l’estensione dei benefici ad una platea più ampia di personale del comparto”. Lo ha specificato oggi l’assessore alla salute, Claudio Montaldo, rispondendo così alle polemiche sollevate da alcune componenti sindacali. “Il contratto 1998 – 2001 – ha chiarito Montaldo– ha introdotto una novità estendendo i benefici delle indennità ad un pubblico più ampio. Per questo il riferimento alla precedente definizione di indennità infermieristica ha indotto in errore quanti hanno contestato un’applicazione che rispetta invece pienamente la norma contrattuale”. Una posizione fondata su precisi riferimenti alla normativa:  "l’art. 39 del contratto nazionale disciplina il finanziamento delle fasce retributive, delle posizioni organizzative, della parte comune dell’ex indennità di qualificazione professionale e dell’indennità professionale specifica e coinvolge tutto il personale non dirigenziale del comparto sanità; le risorse tratte dagli accantonamenti della ex indennità infermieristica alimentano dunque il fondo previsto dall’art. 39 e consentono, unitamente alle altre risorse che lo costituiscono, il finanziamento delle diverse componenti di retribuzione accessoria previste dallo stesso art. 39; per conseguenza, le risorse derivanti dall’art. 40 dal contratto 1998 – 2001 non possono essere distribuite al solo personale infermieristico".

Il versamento degli 8 milioni è stato deliberato lo scorso 15 febbraio dalla giunta serve a coprire somme arretrate che non erano state pagate e che si sono accumulate dal 2002 al 2009. Nei giorni successivi all’erogazione, tuttavia, era arrivata la denuncia di Oleg Curci, infermiere di San Martino e per trent’anni iscritto alla Cgil. “I sindacati nella contrattazione aziendale hanno deciso e ottenuto che questi otto milioni di arretrati dell' indennità infermieristica non andassero solo agli infermieri ma a tutto il personale del settore, di fatto togliendoci 500 euro lordi dalle tasche». Oggi è arrivata la risposta di Montaldo, che ha spiegato come in base in base al contratto la platea dei destinatari sia più ampia dei soli infermieri: comprende infatti anche le altre figure del comparto sanitario.
 

02 marzo 2013
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