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Lazio. Il Policlinico Gemelli sarà il primo ‘Ospedale Verde’ della Regione. Al via progetto


Il piano frutto dell’accordo siglato oggi tra il Ministro dell'Ambiente Corrado Clini, e il Prorettore dell’Università Cattolica, Stefano Baraldi ha come obiettivo quello di promuovere la riduzione dei costi di gestione e aumentare l’efficienza della struttura con significativi vantaggi anche sulla salute della popolazione, sull’economia e sull’impatto ambientale.

08 APR - Il Policlinico Universitario A. Gemelli si avvia a diventare il primo Ospedale Verde della Regione Lazio. Questo progetto, che entra in una fase operativa, è frutto dell’accordo siglato oggi, lunedì 8 Aprile tra il Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Corrado Clini, e il Prorettore dell’Università Cattolica, Stefano Baraldi.

A circa 50 anni della sua nascita il Gemelli rinnova il suo impegno nell’essere sempre all’avanguardia realizzando il progetto di Ospedale sostenibile, efficiente, e con un basso consumo energetico. Grande è l’attenzione agli aspetti ambientali, economici, sociali e tecnologici, che si tradurranno in vantaggi non solo per il Policlinico ma anche per la collettività nel rispetto di quei valori di cura e attenzione per la persona che caratterizzano la sua missione.
L’accordo si inserisce nel quadro degli interventi del piano straordinario di ammodernamento edilizio, nato dalla collaborazione della Direzione del Policlinico Universitario “A. Gemelli” coadiuvato dal Servizio Tecnico, che si svilupperà su tre direttrici: “Riorganizzazione Sanitaria – Messa a Norma - Innovazione” e che si concluderà nel 2017.
 
“Sono fiero di siglare questo accordo-progetto con il Policlinico Gemelli  - ha commentato il ministro dell’Ambiente Corrado Clini –  in quanto rappresenta la prima esperienza di ospedale 'verde' del Lazio. Un nosocomio che presto diventerà ecosostenibile a basso consumo energetico".
"La firma di oggi - prosegue il ministro - conferma  l’impegno  del ministero per interventi finalizzati alla riduzione di emissioni di anidride carbonica. Ricordo tra le iniziative il fondo per l'occupazione giovanile nella green economy, le intese per le ambasciate "verdi" con le nostre sedi diplomatiche all'estero e gli accordi volontari di collaborazione nel programma Carbon Footprint,  che potrebbero mettere l'Italia, le nostre istituzioni e le nostre imprese in una posizione di vantaggio rispetto ad altri Paesi".
 
 
Il progetto
In particolare il Progetto sull’efficientamento energetico del Policlinico rappresenta la declinazione della sezione dell’ “Innovazione”del progetto generale, raccogliendo nel suo interno quei concetti di sostenibilità, efficienza e risparmio energetico con riguardo all’ambiente e alla salute che sono propri del modello di “Ospedale Verde”.
 
Il primo step per la realizzazione del piano di sviluppo del patrimonio edilizio esistente consiste nell’attenta verifica dello stato di fatto del livello di efficienza dei sistemi e delle singole componenti, parallelamente alla valutazione economico-finanziaria e ad analisi costi/benefici necessari per definire gli investimenti e le linee di indirizzo di intervento per l’efficientamento energetico.
A questo sono seguite le prime azioni di energy retrofit su involucro ed impianti, che prevedono operazioni di manutenzione delle strutture edilizie e dei sistemi impiantistici per arrivare infine a individuare alcune linee di indirizzo per gli interventi da predisporre nel complesso di edifici e centrali del Policlinico Gemelli.
 
La serie di interventi, pianificati su un periodo di 5 anni (2013-2017) e che mirano a rendere il Policlinico Gemelli un modello di “Ospedale Verde” sono:
-tecnologie innovative di edilizia sostenibile
-riduzione consumo energetico  -fonti energetiche rinnovabili
-produzione energia fotovoltaica
-studio e monitoraggio
-studi su ambiente e salute
 
Tale progetto in concreto ha l’obiettivo di promuovere la riduzione dei costi di gestione e aumentare l’efficienza della struttura, come ad esempio l’aumento della prestazione dell’involucro da classe energetica F a B, che significa un contenimento dei consumi energetici che passerebbe dal valore attuale di 64 kwh/m2 anno ad un valore di 25 kwh/m2 anno, con significativi vantaggi anche sulla salute della popolazione, sull’economia e sull’impatto ambientale.
E’ proprio riguardo alla salute umana che l’Istituto di Igiene dell’Università Cattolica, così come altri Centri di Ricerca della stessa Università e del Dipartimento di Sanità Pubblica del Policlinico “A. Gemelli”, con la collaborazione e la supervisione del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, ha messo a punto per il Policlinico Gemelli il progetto “Green Hospital Project di ricerca ambientale e tutela della sicurezza” che consiste nello sviluppo di studi, ricerche ed analisi sull’interazione tra ambiente, sicurezza e salute.
Se, infatti, gli interventi previsti di riqualificazione ed efficientamento energetico del Policlinico “A. Gemelli”, sono il frutto di studi ed analisi relativi a sistemi e tecnologie oggi disponibili, che mirano a ridurre i consumi e a promuovere le fonti di energie rinnovabili, migliorando l’impatto ambientale e sanitario, allo stesso modo, l’ottenere un effetto positivo sui determinanti di salute (stili di vita corretti) e della sicurezza delle persone rappresenta l’obiettivo non secondario del progetto energetico del Policlinico “A. Gemelli”.
 
A tal fine sarà implementato un programma di attività di ricerca mirate all’approfondimento, allo studio, alla valutazione e gestione, alla formazione ed alla sorveglianza ambientale e sanitaria per fornire e sviluppare le migliori conoscenze scientifiche, volte alla riduzione degli effetti sulla salute e sulla sicurezza delle persone all’esposizione ad inquinanti, attraverso analisi economiche per valutare i costi/benefici degli interventi e la “governance” energetico-ambientale, ovvero attraverso tecnologie digitali avanzate atte ad identificare fattori o situazioni di rischio tossicologico chimico, fisico e microbiologico, la cui prevenzione è cruciale in ambienti di tipo sanitario. In particolare l’informazione e la formazione, sia dei degenti che del personale sanitario e dei visitatori, al risparmio energetico ed alla riduzione delle emissioni inquinanti, finalizzati a promuovere la cultura ed i “comportamenti virtuosi”, rappresentano un elemento fondamentale e imprescindibile di ogni reale ed efficace programma energetico.

08 aprile 2013
© Riproduzione riservata

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