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Toscana. Non autosufficienza: la Regione stanzia 63 milioni


L'erogazione della somma è stata autorizzata tramite due delibere della giunta. Con le risorse statali, la cifra salirà a 80 milioni complessivi. I principali obiettivi sono l'estensione dei servizi domiciliari, il sostegno al sistema integrato e l'alleggerimento delle liste d'attesa. 

05 GIU - La Toscana mette a disposizione 63 i milioni di euro per dare assistenza alle persone non autosufficienti. Si tratta di una cifra comunque parziale, in attesa dello stanziamento complessivo, pari a circa 80 milioni, con le risorse statali. Lo ha deliberato la giunta regionale.

Due le delibere presentate dalla vicepresidente Stefania Saccardi. La prima stanzia più di 38 milioni di euro ed ha come obiettivi estendere i servizi domiciliari e dare sostegno al sistema integrato in favore delle persone non autosufficienti con meno di 65 anni. Con la seconda delibera vengono resi disponibili altri 25 milioni di euro circa che serviranno per finanziare 1.305 quote aggiuntive e dare un'ulteriore risposta al problema delle liste di attesa.

Le somme vengono ripartite alle 34 zone distretto secondo precisi criteri: demografici; incidenza della popolazione in condizioni di disabilità e di non autosufficienza; persone non autosufficienti, disabili e anziane accolte nelle strutture residenziali e semi-residenziali.

"La Regione – ha spiegato Stefania Saccardi - prosegue nel suo impegno in favore delle persone che non sono più in grado di vivere in maniera autonoma. Un impegno importante che, soprattutto nella parte dello stanziamento relativo alle quote aggiuntive, sta diventando una costante. A tal proposito vorrei sottolineare di essermi messa al lavoro affinchè questo stanziamento aggiuntivo diventi una parte organica del fondo complessivo ed in questo modo dare un elemento di certezza e stimolare anche la programmazione a livello territoriale. Mi preme infine evidenziare come – ha concluso – dopo anni in cui a livello nazionale il fondo fosse stato pressochè azzerato il governo abbia invece deciso di ristabilirlo".

La Toscana (dato 2013) è tra le regioni con la più alta percentuale di ultra 64enni (892.803) sulla popolazione totale (3.692.828), il 24,2%. Al primo posto in Italia c'è la Liguria (27,7%), seguita da dal Friuli V.G. (24,3%). In Toscana sono 324 le strutture residenziali per anziani. L'85% di queste (quelle mappate dal MeS a fine 2013) mettono a disposizione quasi 13 mila posti letto. Lo scorso anno la Regione ha impiegato complessivamente quasi 88 milioni di euro (compresi i progetti Vita Indipendente e quelli per persone non autosufficienti con età inferiore a 65 anni).

Le ammissioni in Rsa sono passate da 4066 nel 2010 a 6188 nel 2013 mentre le prestazioni di assistenza domiciliare sono passate nello stesso arco temporale da circa 848 mila a 1 milione e 861 mila. Sempre nel 2013 le segnalazioni ai Punti Insieme sono state oltre 114 mila (il dato mensile è di circa 9500 segnalazioni). Da tali segnalazioni sono derivate più di 92 mila prese in carico.
 

05 giugno 2014
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