Lombardia. Al via campagna Avis per donazioni sangue al Niguarda. I pompieri come testimonial

L'obiettivo è raccogliere cinquemila unità in più, così da aumentare del 25% la raccolta complessiva presso la struttura. Massimo Molli, presidente Avis, sottolinea: "Donare sangue fa bene alla salute, perché chi lo fa è sottoposto a esami e a controlli gratuiti approfonditi”.

10 LUG - Ottenere cinquemila unità di sangue in più per l’ospedale Niguarda di Milano, così da incrementare del 25% la raccolta complessiva presso la struttura. E’ questo l’obiettivo della campagna promossa dall’Avis Milano assieme ai Vigili del Fuoco.

Allo stato attuale al Niguarda sono garantite 20mila unità, ma non sono sufficienti per un totale autonomia del nosocomio che, infatti, deve acquistare sacche dagli ospedali di Bergamo, Sondrio e Legnano. “Un video choc e nuovi slogan sono gli strumenti per arruolare donatori – ha spiegato il presidente Avis Massimo Maria Molli – Donare sangue fa bene alla salute, perché chi lo fa è sottoposto a esami e a controlli gratuiti approfonditi”.

In base ai dati raccolti da Avis, sono 50mila i donatori che ogni anno si dividono tra tutti i centri trasfusionali del capoluogo lombardo. Le trasfusioni sono invece 120mila: questo significa che il 37% del sangue arriva dagli altri capoluoghi della regione.
 

10 luglio 2014
© Riproduzione riservata