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Premio per l’innovazione digitale alla Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la sua Mamma


Riconosciuta l’innovatività del progetto di rilevazione dei parametri vitali dei neonati, di remotizzazione degli allarmi e di condivisione dei dati tramite i dispositivi mobili di cui è dotato il personale medico e infermieristico della TIN

10 MAG - La Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la sua Mamma si è aggiudicata il premio ‘Innovazione Digitale in Sanità 2018’ della School of Management del Politecnico di Milano nella categoria “Processi clinici e assistenziali”.

A essere premiato è stato il progetto di rilevazione dei parametri vitali dei neonati, di remotizzazione degli allarmi e di condivisione dei dati tramite i dispositivi mobili di cui da oltre un anno è dotato il personale medico e infermieristico del reparto di Terapia Intensiva Neonatale (TIN) della Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la sua Mamma.
 
Il premio è un riconoscimento anche al progetto di trasformazione del reparto di Terapia Intensiva Neonatale che negli anni scorsi è passato dall’essere open space a una “single family room”: la struttura della Terapia Intensiva Neonatale della Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la sua Mamma, che possiede 16 posti letto per le cure intermedie e 12 posti letto di terapia intensiva neonatale, è infatti organizzata in single family rooms.

Ogni stanza, oltre a possedere tutte le attrezzature mediche per la cura del paziente, offre ad uno dei due genitori la possibilità di stare in ogni momento accanto al loro bambino. L’intento è quello di coinvolgere nelle cure la famiglia e non separare il neonato dalla mamma o dal papà e creare un ambiente che possa favorire il contatto madre-neonato fin dai primi momenti di vita.
 
“Tra i vantaggi dell’organizzazione del reparto in single family room vi è la garanzia che i dati del neonato vengono monitorati costantemente durante l’intero percorso clinico-sanitario, oltre alla possibilità di accedere ai parametri di ogni paziente attraverso la centrale di monitoraggio”, dice Paolo Tagliabue, direttore della Neonatologia e TIN alla Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la sua Mamma. “La trasmissione degli allarmi dei monitor e degli strumenti medicali (pompe di infusione, ventilatori per la respirazione) avviene via web e arriva direttamente agli smartphone del personale in servizio, consentendo la creazione di un ambiente più confortevole per i familiari e per il neonato”.
 
Dal 2002 la documentazione clinica e radiologica del reparto è digitale: la cartella clinica cartacea è stata sostituita da quella elettronica che gestisce completamente la storia clinica dei piccoli pazienti dall’ingresso alla dimissione ed oltre, un sistema digitale che permette alla TIN di Monza di essere la prima in Italia completamente paperless e filmless.
 
La Terapia Intensiva Neonatale è inserita nel database internazionale Vermont Oxford Network, che comprende le più importanti neonatologie europee e mondiali e che mette a confronto la qualità e gli esiti delle cure ai piccoli sotto i 1.500 grammi, consentendo un continuo aggiornamento e un livello massimo di eccellenza.

10 maggio 2018
© Riproduzione riservata

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