“No alle gare regionali al ribasso”. I malati reumatici (Anmar) scrivono a Mattarella per protestare contro “i farmaci di Stato”
Lettera aperta al Presidente della Repubblica dell’Associazione Nazionale Malati Reumatici che critica la recente gara sovraregionale per l’acquisto di un farmaco biologico. “Nulla in contrario all’uso dei biosimilari, che costano meno, ma che vorremmo, come prevede la legge, di poter scegliere in condivisione al medico il farmaco”. LA LETTERA
30 OTT - Lettera aperta al Presidente della Repubblica
Sergio Mattarella di ANMAR ONLUS, Associazione Nazionale Malati Reumatici che critica la recente gara sovraregionale per l’acquisto di un farmaco biologico.
“Presidente – si legge - abbiamo ascoltato con grande attenzione le
Sue parole alla cerimonia di celebrazione de “I giorni della ricerca”. Lei giustamente ricorda che l’istituzione del Servizio sanitario nazionale “è stata una grande riforma nella vita della Repubblica che, attuando il diritto costituzionale alla salute, ha elevato la protezione sociale. La salute è divenuta progressivamente un valore della comunità, grazie a quel principio di universalità che impone di rendere le cure accessibili a tutti e di superare tutte le frammentazioni che generano diseguaglianza.” E se è vero che il nostro Servizio è valutato ai vertici nei sistemi di rating internazionali, è vero anche che non mancano frammentazioni, disuguaglianze e violazioni del diritto costituzionale alla salute”.
“Nella stessa giornata – prosegue la lettera - del Suo illuminante discorso, la Giunta Regionale del Piemonte vantava il conseguimento di importanti risparmi con una
gara sovraregionale per un farmaco biologico. Ben vengano i risparmi da reinvestire all’interno dell’SSN: la domanda è come. Nella crudezza dei numeri, forse che il comunicato stampa prefigura una sostituzione forzata delle terapie a tutti i pazienti in trattamento in Regione Piemonte? È un caso che non si faccia il minimo cenno alla scelta del medico e al consenso del paziente? Diversamente da quello che fanno altre Regioni e diversamente dai principi espressi nella Legge di Bilancio 2017, Regione Piemonte ha deciso di aggiudicare un solo farmaco: il farmaco di Stato, o di Regione”.
“Questo – conclude - la dice lunga sulla riduzione delle frammentazioni e delle diseguaglianze. Restando in attesa di un Suo cenno da poter trasferire ai malati reumatici italiani, che non hanno nulla in contrario all’uso dei biosimilari, ovvero di farmaci simili, che costano meno, ma che vorrebbero avvalersi come prevede la ns legge di poter scegliere in condivisione al medico il farmaco”.
30 ottobre 2018
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