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Bolzano. Partita la riforma dell’assistenza indiretta. Theiner: “Garantita libertà di scelta ai pazienti”


Fissati nuovi criteri per il rimborso fino all’80% della spesa definita dai Drg e garantita agli assistiti la libertà di farsi ricoverare per qualsiasi patologia nelle cliniche private. Questi gli aspetti fondamentali della riforma entrata in vigore lo scorso 28 dicembre.

30 DIC - È entrata in vigore lo scorso 28 dicembre la riforma dell’assistenza sanitaria indiretta voluta dall’assessore provinciale alla Sanità ed alle Politiche sociali, Richard Theiner. Questi gli aspetti fondamentali: confermata la libertà di scelta da parte degli assistiti nel farsi ricoverare per qualunque patologia nelle cliniche private, e fissata una nuova serie di criteri per il rimborso sino all’80% della spesa definita dai Drg (i disciplinari nazionali sui costi delle prestazioni). La riforma, inoltre, costituisce un sostegno all’attività delle cliniche private, soprattutto della Clinica S. Maria di Bolzano e della S. Anna di Merano, che da sole percepiscono rimborsi annui per circa 7 milioni di euro. Previsto, infine, che i residenti abbiano diritto al rimborso delle spese sostenute a condizione che non dispongano già di un'assicurazione privata o di altre forme di indennizzo che coprano tali spese sanitarie.
Qualora tali spese sanitarie siano coperte solo in parte, spetta un rimborso massimo, che sommato alla quota coperta dall'assicurazione, non superi le spese effettivamente sostenute e riconosciute dal servizio sanitario provinciale. Il rimborso viene stabilito, inoltre, in base alle fasce di reddito (fino a 47 mila euro netti l'anno per un singolo e fino a 97 mila euro netti l'anno per una famiglia con due figli) definita dal Durp, ovvero dalla determinazione unica dei redditi e dei patrimoni. 
Grazie alle novità introdotte si è calcolato un risparmio per le casse pubbliche di circa 1 milione di euro all'anno.

Da sottolineare come l'Alto Adige sia attualmente l'unica Provincia che ancora preveda l'assistenza sanitaria indiretta anche per i ricoveri ospedalieri come forma integrata del servizio pubblico. Nei prossimi mesi la riforma toccherà anche il settore delle visite specialistiche per le quali sono previsti attualmente rimborsi minimi.
In quest’ambito, allo scopo di abbattere le liste d'attesa negli ospedali pubblici, l'Asl ha già acquisito pacchetti di visite specialistiche presso le due maggiori case di cura private, ovvero la Marienklinik e la S. Anna.
Per il prossimo futuro la novità più sostanziale per le visite specialistiche sarà l'introduzione del tetto dei 60 giorni entro i quali dovranno essere garantite dal servizio pubblico. In caso contrario il cittadino potrà rivolgersi ai privati ricevendo un rimborso di non più di 50 euro.

30 dicembre 2011
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