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Toscana. Per “Guadagnare salute”, stretching in classe e scuole senza fumo


Queste le proposte della Regione a seguito dei rilevamenti del programma "Guadagnare salute" che hanno palesato come il 30% dei bimbi non consumi quasi mai frutta e come siano aumentate sia la percentuale di popolazione sedentaria (28%) che il tasso di ragazzi con il vizio del fumo (24%).

14 MAR - Aumenta la sedentarietà, in Toscana come nel resto d’Italia. Tra i ragazzi, il fumo è un’abitudine ancora in crescita. Tra i bambini, è ancora scarso il consumo di frutta e verdura. Si registra, però, un buon successo di tutte quelle iniziative ideate dalla Regione per promuovere stili di vita sani. Questi i dati illustrati oggi nell’auditorium Sant’Apollonia, riguardanti tutti i progetti messi in atto dalla Regione Toscana nell’ambito del programma “Guadagnare salute”.

“Dopo 10 anni registriamo una serie di trend epidemiologici positivi che ci incoraggiano a continuare - ha detto l’assessore alla Salute, Daniela Scaramuccia - una politica efficace per la promozione di stili di vita salutari non deve accontentarsi di contemplare i successi conseguiti e deve studiare le cause degli insuccessi, mettere a punto nuove strategie per invertire alcuni andamenti”.

Vediamo nel dettaglio i rilevamenti delle diverse iniziative intraprese dalla Regione.

Mangia sano. Dall’indagine condotta dalla Regione Toscana nel 2010, nell’ambito del progetto “Okkio alla salute”, risulta che (secondo quanto riferito dai genitori) il 33,3% dei bambini toscani consuma la frutta 2-3 volte al giorno, il 35,6% una sola porzione al giorno, il 30% meno di una volta al giorno, o mai nell’intera settimana. Il consumo di frutta 2-3 volte al giorno è maggiore nei bambini di mamme con titolo di studio più elevato (43,3%), rispetto alle diplomate (32,9%) e alle mamme con titolo di studio basso (29,1%).
Quanto alla verdura, il 19,8% dei bambini la mangia 2-3 volte al giorno; il 32,1% una sola porzione al giorno. Quasi la metà, il 46,8% dei bambini, consuma verdura meno di una volta al giorno o mai nell’intera settimana. Anche in questo caso, il consumo di verdura 2-3 volte al giorno è maggiore nei bambini di mamme con titolo di studio più elevato (26,3%), rispetto alle diplomate (21,3%) e alle mamme con titolo di studio basso (17,7%).

Attività fisica. Il livello di attività fisica raccomandato nella popolazione adulta (18-69 anni) per ottenere benefici di salute è di almeno 30 minuti di attività moderata al giorno per almeno 5 giorni la settimana, oppure un’attività intensa per più di 20 minuti per almeno 3 giorni. In Toscana, 1 intervistato su 3 nell’ambito del rapporto nazionale Passi 2010 (Progressi delle aziende sanitarie per la salute in Italia) può essere definito fisicamente attivo, il 39% parzialmente attivo, mentre circa il 28% risulta completamente sedentario. I dati toscani sono praticamente sovrapponibili alla media nazionale (33% attivi, 37% parzialmente attivi, 31% sedentari).
Nel periodo che va dal 2007 al 2010, però, la prevalenza di sedentari è aumentata, tanto in Toscana (dal 24 al 28%) quanto a livello nazionale (dal 28 al 31%). Nella Regione l’aumento più marcato si osserva proprio nel 2010: dal 25 al 28% in un solo anno. La sedentarietà aumenta con l’aumentare dell’età ed è più frequente nelle donne, nelle persone con un grado di istruzione minore e molte difficoltà economiche.

Per educare i ragazzi a una vita sana e a una corretta pratica del movimento, il progetto regionale “Ragazzinsieme” da alcuni anni offre ai giovani l’opportunità di vivere esperienze educative sugli stili di vita in luoghi di particolare interesse naturalistico. Questa esperienza è stata monitorata e valutata e i risultati sono incoraggianti. L’analisi dei dati ha fatto rilevare un incremento delle attività di moto: i “sedentari” si sono ridotti da 1 su 3 a 1 su 4, e i ragazzi che si muovono per più di 6 ore alla settimana sono saliti dal 65 al 75%.

Stretching in classe. Da qualche mese, i bambini delle elementari, i ragazzi delle medie e i loro insegnanti di alcune scuole di Pistoia, Prato e Empoli fanno 10 minuti di stretching in aula, tra una lezione e l’altra. Un’attività prevista dal progetto regionale “Stretching in classe”, finalizzato a contrastare gli effetti della sedentarietà e richiamare l’attenzione sull’importanza dell’attività fisica e del movimento per favorire il benessere tra gli studenti. Naturalmente, lo stretching non è in alternativa, ma in aggiunta all’ora di ginnastica.  Gli esercizi di ginnastica proposti (illustrati da un poster appeso in aula e guidati a turno dai ragazzi) puntano a ridurre i problemi dovuti a una prolungata posizione, spesso scorrretta, nei banchi, e sono praticabili da ogni bambino indipendentemente dalle sue qualità atletiche.

Scuola libera dal fumo. Dal 9 gennaio di quest’anno, l’istituto comprensivo Sandro Pertini di Vernio, in provincia di Prato, è diventato una scuola libera dal fumo, dotandosi di un regolamento interno che ha esteso il divieto di fumo anche agli spazi esterni alla scuola. Un passo ulteriore di un percorso educativo di prevenzione del fumo che la scuola sta realizzando da anni in collaborazione con la Asl 4 di Prato, e che ha coinvolto l’intera comunità dei comuni di Vernio e Cantagallo.
Importanti studi scentifici affermano che se un adolescente sceglie di essere libero dal fumo, probabilmente non fumerà mai, e che invece iniziare a fumare in giovane età rende più vulnerabili alla dipendenza. Il fumo precoce, inoltre, è un possibile predittore di problemi alcolcorrelati e di consumo di sostanze illecite.

Dallo studio Edit 2011 presentato in Regione nel dicembre scorso, è emerso che tra i ragazzi il fumo è un’abitudine ancora in crescita. La proporzione di studenti che ha provato a fumare resta invariata (65%) rispetto alla prima rilevazione del 2005, mentre aumenta la proporzione di coloro che sviluppano una vera e propria abitudine (19,2% nel 2005; 24,1% nel 2011). Le tre edizioni Edit hanno confermato che le ragazze superano i propri coetanei, sia nei consumi regolari che in quelli occasionali: il 25, 7% delle studentesse fuma regolarmente, e il 15,3% lo fa occasionalmente, contro, rispettivamente, il 22,6% e il 12,7% degli studenti maschi. Senza distinzione di genere, 15 anni è l’età in cui i ragazzi cominicano a fumare con regolarità. Il 42% dei maschi e il 30% delle femmine fumano  più di 10 sigarette al giorno, mentre nel 2005 questi consumi si attestavano rispettivamente su proporzioni del 32,9% e 25,4%.

A ‘regolo’ d’arte. Al mercato e in cucina: stagioni e salute nel piatto. Si tratta di un libro piccolo e colorato, con un ritratto arcimboldesco in copertina e disegni di frutta animata e allegra, il grande supporto didattico all’interno del progetto toscano “E vai con la frutta”. Il ‘regolo’ del titolo è un disco di cartone (tipo disco orario, per intendersi), che mese per mese indica la stagionalità di frutta e verdura. Uno strumento utile per educare i bambini (e attraverso di loro, anche i genitori) a seguire la stagionalità di frutta e verdura. Anche il libro, 77 pagine con testi, disegni, giochi e cruciverba, è articolato sui 12 mesi: per ognuno dei quali viene scelto un ortaggio o un frutto, con ricette, favole  e giochi. Un metodo ludico e formativo insieme, che permette ai ragazzi di collocare anche dal punto di vista geografico, oltre che temporale, i singoli alimenti.
 

14 marzo 2012
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