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Regioni aggiornano linee guida Fase 2: nuove regole anche per gli informatori farmaceutici


Approvate all'unanimità oggi dalla Conferenza delle Regioni e inviate al Governo per l'aggiornamento dell'ultimo Dpcm. I settori interessati alle nuove indicazioni sono: campeggi; rifugi alpini; attività fisica all’aperto; noleggio veicoli e altre attrezzature; informatori scientifici farmaco; aree giochi per bambini; circoli culturali e ricreativi; formazione professionale; cinema e spettacoli; parchi tematici e di divertimento; sagre e fiere; servizi per l’infanzia e l’adolescenza. LE NUOVE LINEE GUIDA, SETTORE TRASPORTI.

22 MAG - La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha approvato, con il supporto degli uffici di prevenzione dei Dipartimenti di Sanità pubblica e all’unanimità (ai sensi dell’art. 1 comma 14 del decreto-legge n. 33/2020) l’aggiornamento e l’integrazione alle “Linee guida per la riapertura delle Attività Economiche e Produttive”.
 
In particolare sono state aggiunte le schede relative ai settori: strutture ricettive all’aperto (campeggi); rifugi alpini; attività fisica all’aperto; noleggio veicoli e altre attrezzature; informatori scientifici del farmaco; aree giochi per bambini; circoli culturali e ricreativi; formazione professionale; cinema e spettacoli; parchi tematici e di divertimento; sagre e fiere; servizi per l’infanzia e l’adolescenza che si aggiungono a quelle rese note in precedenza (ristorazione; attività turistiche, stabilimenti balneari e spiagge; strutture ricettive; servizi alla persona - acconciatori, estetisti e tatuatori; commercio al dettaglio; commercio al dettaglio su aree pubbliche (mercati e mercatini degli hobbisti); uffici aperti al pubblico; piscine; palestre; manutenzione del verde; musei, archivi e biblioteche).
 
Queste in particolare le indicazioni per gli informatori scientifici del farmaco:
■ Per tutti gli informatori, si applicano le disposizioni/protocolli della struttura/azienda presso cui si recano per la loro
attività.
 
■ Il professionista informatore dovrà sempre provvedere ad adeguata igiene delle mani e all’utilizzo della mascherina a protezione delle vie aeree.
 
■ Favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni al termine dell’incontro.
 
■ Dovranno essere privilegiate le attività da remoto e di contatto a distanza.
 
■ L’eventuale attività di persona dovrà avvenire sempre previo appuntamento preventivamente concordato,individuando specifici orari per evitare, dove possibile, intersezioni con altri utenti o pazienti anche negli spazi d’attesa.
 
■ Dovrà sempre essere rispettata la distanza interpersonale tra informatore e operatore sanitario.
 
■ Evitare l’utilizzo promiscuo di oggetti nell’attività informativa.
 
“L’integrazione delle linee guida – ha dichiarato il Vicepresidente della Conferenza delle Regioni, Giovanni Toti, che oggi ha presieduto la riunione - rappresenta un ulteriore contributo che la Conferenza delle Regioni dà al Paese per affrontare questa delicata fase di riattivazione del sistema economico e sociale.
 
Questo testo – ha spiegato Toti - offre un quadro di certezze a molti settori che erano in attesa, consente un’applicazione omogenea delle disposizioni su tutto il territorio nazionale, anche nelle specifiche declinazioni regionali e si inquadra in un’ottica di collaborazione istituzionale e di sussidiarietà”
 
La versione aggiornata delle “Linee guida” della Conferenza delle Regioni sono state poi inviate al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, al Ministro della Salute, Roberto Speranza e al ministro per gli Affari Regionali. Francesco Boccia, perché si possa procedere all’aggiornamento del DPCM del 17 maggio 2020 ai fini della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, anche per un coerente coordinamento dei testi.
 
La Conferenza delle Regioni ha poi sottolineato l’opportunità che, in merito alle schede relative a “cinema e spettacolo dal vivo” e “servizi per l’infanzia e l’adolescenza”, si possa attivare un confronto immediato visto che il Governo sta già lavorando su queste tematiche. E non c’è dubbio che una proficua collaborazione istituzionale possa contribuire a produrre migliori risultati e maggiore certezza per gli operatori e gli utenti.
 
Infine la Conferenza delle Regioni ha anche chiesto confronti specifici con i Ministri delle pari opportunità e della Famiglia, Elena Bonetti, dei beni culturali, Dario Franceschini, dell’Istruzione e dell’Università, Lucia Azzolina, dello Sport, Vincenzo Spadafora, e dei Trasporti, Paola De Micheli.

22 maggio 2020
© Riproduzione riservata

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