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Autismo causato dai vaccini? Dalla comunità scientifica arriva un secco no


In una nota congiunta Fimmg, SItI, Fimp, Sip e Acp sottolineano che non esiste alcun legame tra vaccinazione esavalente e autismo, come invece stabilito dal Tribunale del Lavoro di Milano. Gli esperti sottolineano come il vaccino esavalente sia stato somministrato a decine di milioni di bambini, e in nessun Paese si è mai arrivati a simili conclusioni.

26 NOV - La comunità scientifica ha ribadito in maniera unanime che non esiste alcun legame tra vaccinazione esavalente e autismo, così come tra questa malattia e vaccino contro morbillo, parotite e rosolia (MPR). "Per questo - si legge in una nota congiunta di Fimmg, SItI, Fimp, Sip e Acp - suscitano enorme preoccupazione per la tutela della salute dei nostri cittadini le decisioni di alcuni tribunali che, pur in mancanza di qualsiasi evidenza scientifica, hanno riconosciuto un danno da vaccinazione. Il vaccino esavalente è utilizzato nella maggior parte dei Paesi europei in quanto riconosciuto fondamentale per prevenire 6 importantissime malattie infettive (polio, difterite, tetano, pertosse, malattie invasive da Haemophilus influenzae tipo B, epatite B)".

Gli esperti sottolineano come il vaccino esavalente sia stato somministrato a decine di milioni di bambini, e in nessun Paese si è mai arrivati a simili conclusioni. Una sentenza di primo grado del Tribunale di Milano ha invece stabilito che il Ministero della Salute dovrebbe risarcire con un assegno vitalizio bimestrale un bambino affetto da autismo al quale, nel 2006, venne somministrato l’esavalente.
"Il mercurio presente in tracce nei vaccini prodotti fino ad alcuni anni fa sotto forma di etilmercurio (un disinfettante) non ha mai causato nel mondo alcun danno neurologico documentato - prosegue la nota - ma è stato comunque eliminato da tutti i vaccini per far cessare le campagne di disinformazione promosse su di esso da gruppi contrari alle vaccinazioni. C’è da augurarsi che il giudizio di Appello possa stabilire la verità in coerenza con quanto indica la letteratura scientifica".

"Va peraltro sottolineato - aggiungono le società scientifiche - come tutte le insostenibili sentenze (in primo grado; nessuna sentenza è giunta ancora alla decisione di appello) di riconoscimento di un rapporto tra vaccini ed autismo abbiano riguardato l’indennizzo, che segue una procedura particolare in cui non è possibile un approfondito contradditorio, e che nasce per tutelare chi ricorre al tribunale del lavoro. Non si è trattato mai di sentenze civili di risarcimento per un danno subìto, perché in tali processi è possibile un approfondito confronto delle tesi scientifiche e anti-scientifiche, e in tali casi l’evidenza scientifica di mancanza di qualsiasi rapporto tra vaccini ed autismo emerge chiaramente".
 
Le Società scientifiche firmatarie del comunicato:
• fanno appello a tutti i genitori affinché continuino ad aderire con fiducia all’offerta del vaccino esavalente, nell’interesse della salute dei propri figli e di tutta la comunità;
• ricordano che il vaccino esavalente protegge i loro figli da malattie ancora oggi temibili e mortali;
• sottolineano che nello scorso anno 5 piccoli lattanti sani sono stati UCCISI dalla pertosse tra Marche e Toscana;
• si riservano di richiedere agli Ordini dei Medici di pertinenza di valutare sotto il profilo disciplinare il comportamento di consulenti tecnici d'ufficio che non basino le proprie consulenze sull’evidenza scientifica, inducendo i giudici a emanare sentenze contrarie alla verità dei fatti;
• chiedono al Ministro della Salute di difendere anche in primo grado le evidenze scientifiche universalmente riconosciute che smentiscono ogni connessione causale tra vaccinazioni e autismo.

26 novembre 2014
© Riproduzione riservata

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