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Anziani. L’obesità non accorcia la vita, ma ne peggiora la qualità

di Madeline Kennedy

Sulla base dei risultati di uno studio olandese pubblicato da International Journal of Obesity, gli anziani con problemi d’obesità sarebbero più inclini a sviluppare precocemente patologie cardiache rispetto ai loro coetanei normopeso.

24 GIU - (Reuters Health) - "L’obesità è associata ad una più alta mortalità tra gli individui più giovani e di mezza età, mentre questa associazione viene meno negli anziani”, ha detto David Grabowski, professore di politica sanitaria presso la Harvard Medical School di Boston, che non è stato coinvolto nello studio.
 
“Anche se la durata della vita degli anziani obesi non si accorcia – ha spiegato l’autore dello studio Klodian Dhana, dell’Erasmus Medical Center di Rotterdam – possono convivere per molti anni con patologie cardiache che influenzano negativamente la qualità della vita”.
 
Lo studio
Per esaminare i legami tra obesità, malattie cardiache e la durata della vita, il gruppo di studio ha raccolto dati relativi a 6.636 tra uomini e donne, con età minima di 55 anni. I partecipanti sono stati esaminati tra il 1990 e il 1993, con regolari follow-up di 12 anni. I ricercatori hanno raccolto i dati su altezza e peso per determinare l’indice di massa corporea (BMI) e raggruppare i partecipanti come “normopeso”, “sovrappeso” o “obesi”.
Nel complesso ci sono stati 1.035 casi di malattie cardiache, che rappresentano il 19% dei partecipanti. Sono stati registrati 1.902 morti nel corso degli 12 anni di follow-up, ovvero il 29% del campione. Di queste morti, poco più di un terzo erano dovute a malattie cardiache.

I risultati
Sebbene gli uomini e le donne obese avevano circa il 50% in più di probabilità di sviluppare malattie cardiache rispetto ai partecipanti con peso nella norma, le persone sovrappeso senza problemi cardiaci non hanno mostrato una probabilità di decesso maggiore rispetto ai normopeso.
Nel complesso, essere in sovrappeso o obesi non ha avuto un effetto sulla durata della vita. Ma chi è obeso ha in media 2,6 anni in meno liberi da patologie cardiache nel caso degli uomini e 1,9 nel caso delle donne.

“Convivere con patologie cardiache è difficile – ha concluso Grabowski – una persona anziana risulta più stanca, soffre di mancanza di respiro e gambe gonfie e ha una ridotta qualità di vita, oltre a dover prendere molti farmaci”.

Fonte: Int. J. Obesity

Madeline Kennedy

(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)

24 giugno 2016
© Riproduzione riservata

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