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Depressione. Curarla con la telemedicina, 50 ricercatori di 11 paesi a Torino per il progetto Mastermind


Il progetto prevede la collaborazione tra servizi di salute mentale e medici di medicina generale ed è basato sull’utilizzo della telepsichiatria con condivisione dati, procedure di arruolamento concordate ed uso della videoconferenza, oltre al servizio di terapia cognitivo comportamentale accessibile da computer.

13 OTT - Cinquanta ricercatori di 22 centri europei provenienti da 11 paesi si stanno incontrando da ieri, a Torino, nella sala multimediale della Regione Piemonte di corso Regina Margherita 174, per il coordinamento del “Progetto europeo Mastermind per la cura della depressione con strumenti di Telemedicina”, che si propone di ampliare le attività terapeutiche e di presa in carico delle persone con  depressione  tramite la telepsichiatria.

Il progetto ha comportato il trattamento di oltre 6.290 pazienti affetti da depressione lieve o moderata dei seguenti paesi europei: Danimarca, Groenlandia, Germania, Estonia, Olanda, Turchia, Spagna, Scozia, Galles, Norvegia, oltre all'Italia che ha partecipato con i centri dell’Ussl di Treviso, il Csi Piemonte e l'Asl TO3.

Da una prima analisi dei dati ricavati da 2845 pazienti, spiega una nota della Regione Piemonte, “si rileva che i pazienti trattati hanno un’età media di 39+14 anni, per il 67% appartengono al genere femminile e hanno un livello di educazione scolastica elevato (45% scuola media superiore o oltre), un impiego stabile solo nel 30%; nel 70% dei casi sono stati indirizzati al trattamento via web dai medici di medicina generale”.

Il 90% dei pazienti ha effettuato il trattamento da casa propria. “Al termine del trattamento il 45% dei pazienti non presentava più sintomi depressivi”. Il 60% dei pazienti non ha effettuato tutti i moduli previsti dal trattamento suddividendosi al 50% tra coloro che ne hanno effettuati 3 e coloro che ne hanno effettuati 2. Nel 30% dei casi il trattamento non è stato completato per questioni tecniche determinate dalla connessione o dalla poca familiarità dello strumento.

Nei centri italiani attraverso la collaborazione tra i Dipartimenti di salute mentale e i medici sono stati trattati circa 300 pazienti con lo strumento di terapia cognitivo comportamentale computerizzata “I-Fight Depression”  (Io combatto la depressione).

Il periodo di arruolamento dei pazienti in Piemonte è durato un anno (settembre 2015- settembre 2016) durante il quale i pazienti affetti da depressione lieve o moderata segnalati dai medici sono stati indirizzati ai ricercatori del progetto MasterMind dell’Asl TO3.

Dopo la valutazione sulla compatibilità clinica all’impiego del trattamento via web con I-Fight depression, sono stati forniti i codici di accesso alla sezione trattamentale.

I pazienti hanno quindi potuto comodamente da casa, via internet, nell'orario che più preferivano effettuare le sessioni di trattamento previste dallo strumento (6 di base e ulteriori 3 opzionali, tutte di 45 minuti circa) per una complessiva durata consigliata del trattamento di otto-dieci settimane.

Durante tutto il periodo del trattamento i pazienti hanno potuto usufruire del supporto psicologico degli operatori dell’Asl TO3 via e-mail, via video conferenza o direttamente con appuntamenti programmati: al termine, vi è stata una rivalutazione della condizione clinica dei pazienti con interviste mirate anche a valutare la soddisfazione dell’utenza.

Il gruppo di progetto del Dipartimento di Salute Mentale dell’Asl TO3- coordinato dal dottor Enrico Zanalda- ha trattato 156 pazienti con la psicoterapia cognitivo comportamentale computerizzata, di cui 61 anche con la videoconferenza.

Lo scopo del trattamento via web è di potenziare le difese della persona nei confronti della depressione attraverso l’intervento di terapia cognitivo comportamentale.

L’Asl TO3 è stata selezionata tra i  centri che partecipano al proseguimento del progetto (ImpleMentAll) nuovamente finanziato dall’Unione Europea per l’ulteriore sviluppo delle attività svolte.

Il Consortium meeting dei ricercatori termina oggi nel pomeriggio.

13 ottobre 2016
© Riproduzione riservata

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