Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Giovedì 10 OTTOBRE 2024
Scienza e Farmaci
segui quotidianosanita.it

Malattia di Parkinson. Problemi sonno differiscono nei diversi sottotipi

di Marilynn Larkin

I disturbi del sonno possono variare a seconda del tipo di morbo di Parkinson e a loro volta influire negativamente sulla disabilità associata alla malattia.

12 SET - (Reuters Health) - Esiste un legame significativo tra i diversi disturbi del sonno osservati nei pazienti con la malattia di Parkinson e i sottotipi clinici/motori della malattia. Si instaura così una sorta di circolo vizioso dove il peggioramento della qualità del sonno induce un peggioramento dei sintomi che, a loro volta, peggiorano il sonno e così via. Questo quanto si evince da uno studio giapponese pubblicato sul Journal of Neurology Neurosurgery Psychiatry.
 
Lo studio
Keisuke Suzuki dell’Università Medica Dokkyo di Tochigi e colleghi hanno reclutato 436 pazienti con malattia di Parkinson, età media 69 anni, provenienti da 7 ospedali universitari nella regione di Kanto in Giappone. Di questi circa la metà (196) erano uomini. I ricercatori hanno anche reclutato 401 controlli (persone idonee per età e sesso senza storia di malattie neurologiche o psichiatriche) con un’età media di 69 anni.I pazienti affetti da Parkinson sono stati classificati per sottotipo di disturbi motori: 157 (36%) con tremori dominanti, 45 (10%) con disturbi intermedi e 234 (54%) con PIDG (instabilità posturale e disturbo della marcia). I problemi del sonno correlati alla malattia di Parkinson sono stati valutati utilizzando la scala del sonno del Parkinson (PDSS)-2. La sonnolenza eccessiva diurna è stata valutata usando la versione giapponese della Epworth Sleepness Scale (ESS). E il probabile disturbo del comportamento del sonno REM (pRBD) è stato invece valutato con il questionario di screening RBD-SQ-J, versione giapponese.
 
I risultati
Rispetto al gruppo di controllo, i pazienti con Parkinson avevano maggiori probabilità di essere affetti da problemi del sonno (Pazienti 35% vs. Controlli 7%) e sonnolenza diurna (38% vs. 16%). Mentre la prevalenza della sindrome delle gambe irrequite non differiva in modo significativo tra i due gruppi. Ma l'osservazione più rilevante è stato trovare “una relazione significativa tra disturbi del sonno e i sottotipi clinici motori”, hanno affermato gli autori della ricerca. Secondo il dottor Suzuki, questi dati sono importanti per conoscere meglio i meccanismi biologici alla base della malattia ma anche dei disturbi del sonno.
 
Fonte: Journal of Neurology Neurosurgery Psychiatry
 
Marilynn Larkin
 
(Versione italiana Quotidiano Sanità/ Popular Science)

12 settembre 2017
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Scienza e Farmaci

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy