Malattia di Parkinson. Problemi sonno differiscono nei diversi sottotipi
di Marilynn Larkin
I disturbi del sonno possono variare a seconda del tipo di morbo di Parkinson e a loro volta influire negativamente sulla disabilità associata alla malattia.
12 SET -
(Reuters Health) - Esiste un legame significativo tra i diversi disturbi del sonno osservati nei pazienti con la malattia di Parkinson e i sottotipi clinici/motori della malattia. Si instaura così una sorta di circolo vizioso dove il peggioramento della qualità del sonno induce un peggioramento dei sintomi che, a loro volta, peggiorano il sonno e così via. Questo quanto si evince da uno studio giapponese pubblicato sul
Journal of Neurology Neurosurgery Psychiatry.
Lo studio
Keisuke Suzuki dell’Università Medica Dokkyo di Tochigi e colleghi hanno reclutato 436 pazienti con malattia di Parkinson, età media 69 anni, provenienti da 7 ospedali universitari nella regione di Kanto in Giappone. Di questi circa la metà (196) erano uomini. I ricercatori hanno anche reclutato 401 controlli (persone idonee per età e sesso senza storia di malattie neurologiche o psichiatriche) con un’età media di 69 anni.I pazienti affetti da Parkinson sono stati classificati per sottotipo di disturbi motori: 157 (36%) con tremori dominanti, 45 (10%) con disturbi intermedi e 234 (54%) con PIDG (instabilità posturale e disturbo della marcia). I problemi del sonno correlati alla malattia di Parkinson sono stati valutati utilizzando la scala del sonno del Parkinson (PDSS)-2. La sonnolenza eccessiva diurna è stata valutata usando la versione giapponese della Epworth Sleepness Scale (ESS). E il probabile disturbo del comportamento del sonno REM (pRBD) è stato invece valutato con il questionario di screening RBD-SQ-J, versione giapponese.
I risultati
Rispetto al gruppo di controllo, i pazienti con Parkinson avevano maggiori probabilità di essere affetti da problemi del sonno (Pazienti 35% vs. Controlli 7%) e sonnolenza diurna (38% vs. 16%). Mentre la prevalenza della sindrome delle gambe irrequite non differiva in modo significativo tra i due gruppi. Ma l'osservazione più rilevante è stato trovare “una relazione significativa tra disturbi del sonno e i sottotipi clinici motori”, hanno affermato gli autori della ricerca. Secondo il dottor Suzuki, questi dati sono importanti per conoscere meglio i meccanismi biologici alla base della malattia ma anche dei disturbi del sonno.
Fonte: Journal of Neurology Neurosurgery Psychiatry
Marilynn Larkin
(Versione italiana Quotidiano Sanità/ Popular Science)
12 settembre 2017
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Scienza e Farmaci
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma
Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Joint Venture
- SICS srl
- Edizioni
Health Communication srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy