Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 03 MAGGIO 2024
Scienza e Farmaci
segui quotidianosanita.it

Malattia di Crohn. Cellule T nel sangue periferico e nell’ileo

di Will Boggs

Un piccolo studio olandese ha evidenzato una notevole differenza di profili di espressione genica delle cellule T nel sangue periferico e nell’ileo di pazienti con Malattia di Chron. Una scoperta che incoraggi gli studiosi a estendere la ricerca alla mucosa intestinale

06 DIC - (Reuters Health) – Nei pazienti con malattia di Chron le cellule T del sangue periferico e dell’ileo, all’esame bioptico, mostrano profili di espressione notevolmente diversi. È quanto emerge da uno studio olandese.

Lo studio
. A. Festen e colleghi, dello University Medical Center di Groningen hanno eseguito citrometria a flusso e sequenziamento dell’RNA a singola cellula di cellule T CD3-positive isolate dai linfociti T nel sangue periferico (PBL), nonché biopsie ileali di tre pazienti con Malattia di Chron.
L’attività della patologia era compresa tra i gradi lieve e moderato. Le biopsie ileali hanno valutato linfociti T intraepiteliali (IEL) e i linfociti T nella lamina propria intestinale (LPL).

I ricercatori hanno identificato sei diversi tipi di cellule T con differenti distribuzioni. I linfociti T citotossici (CTL) prevalevano su quelli epiteliali, mentre le cellule T quiescenti prevalevano nelle riserve di sangue periferico e le cellule T-helper 17 (Th17) dominavano nella lamina propria intestinale. Nel sangue periferico, le cellule T regolatorie (Treg) si combinavano con quelle T effettrici e con quelle T quiescenti e cellule Treg/quiescenti erano presenti anche nei linfociti T intraepiteliali e nella lamina propria intestinale.

I commenti. 
“L’aspetto più sorprendente è stato osservare la mancanza di una chiara divisione funzionale tra cellule T CD4+ e CD8+ nella mucosa intestinale dei pazienti con malattia di Crohn che abbiamo studiato”, afferma Festen. “Come gastroenterologo che tratta pazienti con malattia di Crohn, i risultati di questo studio mi ricordano ancora una volta l’opportunità di osservare l’attività della malattia quando si valuta la mucosa gastrointestinale”.

“Ci siamo concentrati sulle sole cellule T e abbiamo individuato due ampi gruppi di cellule nei due diversi strati della mucosa intestinale che sono altamente rilevanti per la malattia di Crohn e molto specifici per la mucosa intestinale. Probabilmente, uno studio sull’intera gamma di cellule nella mucosa intestinale nella malattia di Crohn riscontrerà diversi tipi di cellule con questo profilo specifico a livello intestinale”, conclude l’autrice principale dello studio.

Fonte: Gastroenterology 2018

 
Will Boggs
 

(Versione Italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)

06 dicembre 2018
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Scienza e Farmaci

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy