Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 26 APRILE 2024
Studi e Analisi
segui quotidianosanita.it

Covid. Iss: “Confermata la predominanza della variante delta: è al 99,7%”


Pubblicati i dati dell’ottavo bollettino e della flash survey. La variante delta è caratterizzata da una maggiore trasmissibilità rispetto alla variante alfa (tra il 40% e il 60%) e risulta associata ad un elevato rischio di infezione negli individui parzialmente vaccinati o non vaccinati.

03 SET - In Italia negli ultimi 45 giorni si continua a osservare una predominanza della variante Delta che è stata individuata nell’88,1% dei casi riportati al Sistema di Sorveglianza Integrata.
 
I dati sono contenuti nell’ottavo bollettino dell’ISS “Prevalenza e distribuzione delle varianti di SARS-CoV-2 di interesse per la sanità pubblica in Italia”.
 
Dal 17 luglio al 30 agosto, infatti, secondo i dati del bollettino, il numero di segnalazioni di casi causati dalla variante delta (di cui il lignaggio B.1.617.2) in Italia è ancora superiore al numero di segnalazioni per tutte le altre varianti monitorate. Nuovi casi di infezione causati dalla variante delta sono stati segnalati in quasi tutte le province italiane. Il numero di casi causati dalla variante alfa continua ad essere in forte diminuzione, come anche la loro diffusione territoriale. Anche i casi causati dalla variante gamma (di cui il lignaggio P.1) continua ad essere in diminuzione, con una diffusione localizzata e limitata in alcune Regioni/PPAA italiane.
 
“Rimane alta in Italia la capacità di genotipizzare/sequenziare campioni clinici positivi per SARS-CoV-2 – dice il Presidente dell’ISS, Silvio Brusaferro - Nel mese di luglio, nonostante l’aumento dei casi registrati su tutto il territorio nazionale, è stato sequenziato/genotipizzato l’11,8% dei casi, più che nel mese di giugno (10,8%), un dato ottenuto anche grazie al lavoro quotidiano dei laboratori su tutto il territorio nazionale”.
 
La variante delta è caratterizzata da una maggiore trasmissibilità rispetto alla variante alfa (tra il 40% e il 60%) e risulta associata ad un elevato rischio di infezione negli individui parzialmente vaccinati o non vaccinati.
 
La predominanza della variante delta è confermata anche dalla flash survey del 24 agosto coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità con il supporto della Fondazione Bruno Kessler e in collaborazione con il Ministero della Salute, le Regioni e le PPAA (Provincie Autonome) che ha stimato una prevalenza nazionale pari al 99,7%. Il campione richiesto per l’indagine è stato selezionato dalle Regioni/PPAA in modo casuale fra i campioni positivi garantendo una rappresentatività geografica e per fasce di età.

03 settembre 2021
© Riproduzione riservata


Altri articoli in Studi e Analisi

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy