Corruzione. Macchia (Ispe): "Confische ed educazione per combattere reati contro Ssn"
Così il presidente dell'Istituto per la promozione in sanità ha commentato l'indagine della Procura di Roma sulla truffa da 17 milioni di euro che sarebbe stata portata a termine dai dirigenti dell'Ospedale israelitico. "In Italia occorre educazione su una problematica in grado di minare la tenuta finanziaria del Sistema sanitario nazionale".
30 SET - “L'indagine della procura di Roma sulla truffa da 17 milioni di euro che sarebbe stata portata a termine dai dirigenti dell'Ospedale israelitico della Capitale dimostra, ancora una volta, quanto sia importante lottare contro la corruzione in sanità. Gli atti degli inquirenti descrivono uno scenario preoccupante nel quale i controllati venivano informati dai controllori sull'arrivo di ispezioni”. Questo il commento di
Francesco Macchia, presidente dell'Istituto per la promozione in sanità-Ispe, in merito alle indagini sui falsi rimborsi ottenuti dalla struttura sanitaria romana.
“Dal 2004 sono stati sottratti milioni di euro che sarebbero potuti essere destinati a investimenti e miglioramento dei servizi erogati – ha proseguito il numero uno di Ispe –. Si rende necessario istituzionalizzare la confisca dei beni per i dirigenti che verranno riconosciuti colpevoli di reati contro l'amministrazione sanitaria. Strumento di politica penale da affiancare ad una penetrante azione etica, in Italia occorre educazione su una problematica in grado di minare la tenuta finanziaria del Sistema sanitario nazionale”.
30 settembre 2014
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Cronache
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma
Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Presidente
Ernesto Rodriquez
Joint Venture
- SICS srl
- Edizioni
Health Communication srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy