Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Giovedì 02 MAGGIO 2024
Cronache
segui quotidianosanita.it

Giustizia. Mediazione obbligatoria: per la Consulta è incostituzionale


La Corte costituzionale ha dichiarato la illegittimità costituzionale, per eccesso di delega legislativa, del d.lgs. 4 marzo 2010, n.28 nella parte in cui ha previsto il carattere obbligatorio della mediazione. La norma riguardava anche le cause per responsabilità professionale dei sanitari.

24 OTT - Era stata accolta da molti come una buona via per ridurre il contenzioso legale tra medici e pazienti. Ma oggi, a seguito di una sentenza della Corte Costituzionale, la mediazione obbligatoria prevista dal decreto legislativo del n.28 del marzo 2010, salta.
 
Secondo la norma, oggi dichiarata incostituzionale, era previsto che, a partire dal 20 marzo 2011, non sarebbe stato più possibile rivolgersi direttamente alla magistratura per le controversie in diverse materie, compresa la responsabilità medica, se prima non si fosse cercato di arrivare a una conciliazione. Tanto che, nel caso in cui le parti si fossero presentate davanti al giudice senza essere prima passate per il tentativo di mediazione, spettava al giudice stesso assegnare alle parti l’obbligo di presentare la domanda entro 15 giorni.
 
E una volta accertata la natura della causa, lo stato dell’istruzione e il comportamento delle parti, il giudice poteva invitare alla conciliazione anche in sede di giudizio di appello.
Erano queste le novità introdotte dal decreto legislativo n. 28/2010 approvato dal Governo Berlusconi che attuava quanto disposto dall’art 60 della Legge 69/2009 in materia di “Mediazione finalizzata alla conciliazione delle controversie civili e commerciali” con l’obiettivo di smaltire nei tempi rapidi il crescente numero di denunce civili.
 
Il provvedimento stabiliva che il tentativo di conciliazione non potesse superare i 4 mesi a partire dalla data del deposito della domanda.
La sentenza della Corte si limita a sancire l’illegittimità dell’obbligatorietà della mediazione, non la mediazione stessa, che resta quindi sempre percorribile. Ma ovviamente la caduta dell’obbligo rischia di far saltare il tutto. Anche se il numero delle cause risolte dal mediatore resta comunque molto basso, mentre risulterebbero aumentate le spese a carico degli utenti per il costo della "conciliazione".
 

24 ottobre 2012
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Cronache

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy