Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Sabato 27 APRILE 2024
Cronache
segui quotidianosanita.it

Repubblica. Sono quasi 2 mln gli italiani che rinunciano al Ssn per colpa dei ticket


Lo denuncia questa mattina un'inchiesta del quotidiano sull'impatto della crisi economica. Sotto accusa la compartecipazione su visite ed esami clinici. L’offerta pubblica si riduce e i ticket aumentano. E il paradosso è che ci "rimettono" pure le Asl con 549 mln in meno di introit da ticket.

26 APR - Nel 2012 si stima che 1,8 milioni di cittadini italiani abbiano abbandonato il sistema sanitario pubblico, rinunciando a esami, visite, analisi. Non era mai successo prima. Lo rivela un’inchiesta di Repubblica che evidenzia come in Italia ci sono una valanga di persone per le quali i 45 euro del ticket per farsi vedere da un'oculista o i 65 euro per sottoporsi a una ecografia sono diventati troppi, soprattutto per molte fasce di popolazione che non hanno diritto all'esenzione (over 65 e con reddito inferiore a 36 mila euro).

E così, gli italiani scappano dagli ambulatori, ma sono anche gli ambulatori a scappare da loro specifica l’inchiesta. Questa tendenza si era già vista nel 2011, ma lo scorso anno si è manifestata in tutta la sua drammaticità. Sono i dati sui ticket sanitari a raccontarlo. Nel 2012, tra attività pubblica e convenzionata, l'incasso per le Regioni è stato di 2 miliardi e 285 milioni, cioè 549 milioni in meno di quanto era previsto. E siccome in media un italiano spende 150 euro all'anno in ticket, significa che 3,6 milioni di persone hanno rinunciato a pagarli. Qualcuno si è rivolto alle cliniche private, qualcun altro è entrato tra gli esenti per reddito ed età (guadagnano meno di 36 mila euro e hanno più di 65 anni). Ma la metà di loro, 1,8 milioni, hanno proprio rinunciato a curarsi perché pur non essendo esenti non hanno i soldi per pagarsi il ticket.
 
Contemporaneamente, si evidenzia infine, in un effetto perverso, i bilanci delle Regioni, già fiaccati dalla spending review “rischiano di finire in rosso anche per colpa dei ticket non riscossi. Le Asl italiane vedono un calo della domanda di prestazioni specialistiche del 5-10 per cento, ma non possono certo eliminare i servizi”.

26 aprile 2013
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Cronache

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy