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Occhiali 3D. Operative da oggi le nuove regole per usarli a casa 


Scatta per i produttori l’obbligo di aggiornamento dei manuali per il corretto utilizzo degli occhiali tridimensionali a casa. Le regole sono state elaborate dai Ministeri dello Sviluppo economico e della Salute con un apposito provvedimento. Controindicato l'uso per i bambini sotto i 6 anni.

04 SET - Sono state decise a fine luglio ed ora le nuove regole per l’uso domestico degli occhiali 3D approderanno nei manuali inseriti nella confezione del prodotto al momento dell’acquisto. Regole che anche i negozianti sono invitati a illustrare ai consumatori in occasione dell'acquisto dei TV 3D o degli occhiali 3D.

In particolare, le raccomandazioni elaborate dai Ministeri dello Sviluppo economico e della Salute prevedono che l’utilizzo degli occhiali 3D in ambito domestico per la visione di spettacoli televisivi:
- è controindicato per i bambini al di sotto dei 6 anni di età;
- per i soggetti dai 6 anni fino all’età adulta, deve essere limitato alla visione per un tempo massimo orientativamente pari a quello della durata di uno spettacolo cinematografico;
- la medesima limitazione temporale è consigliata anche agli adulti;
- deve essere limitato esclusivamente alla visione dei contenuti in 3D.

I manuali dovranno inoltre contenere istruzioni su:
– le modalità per effettuare un’idonea e periodica pulizia ed eventuale disinfezione in caso di particolari evenienze-infezioni oculari, infestazioni del capo, uso promiscuo, etc. Laddove la disinfezione degli occhiali non sia possibile in quanto potrebbe compromettere la funzionalità degli occhiali 3D, va comunicato al consumatore che in presenza di tali evenienze-infezioni è controindicato l’utilizzo degli occhiali 3D da parte del soggetto interessato fino alla scomparsa delle suddette circostanze;
– gli occhiali 3D devono essere tenuti fuori dalla portata dei bambini qualora vi sia la presenza di piccole parti mobili ingeribili;
– gli occhiali 3D devono essere utilizzati contestualmente agli strumenti correttivi della visione nel caso il consumatore sia portatore di lenti (occhiali da vista o lenti a contatto);
– è opportuno interrompere la visione in 3D in caso di comparsa di disturbi agli occhi o di malessere generale e, nell’eventualità di una persistenza degli stessi, di consultare un medico.
 

04 settembre 2013
© Riproduzione riservata

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