Stamina. Da Spedali Civili di Brescia reclamo contro prosecuzione terapia a Sofia

Lo ha denunciato la madre della bimba di tre anni e mezzo affetta da una grave malattia degenerativa tramite la sua pagina facebook. "Dovremo tornare al tribunale di Livorno e sottoporre il nostro caso ad un collegio di tre giudici. Speriamo che consentano a Sofia il diritto alla continuità terapeutica".

20 SET - Gli Spedali Civili di Brescia hanno presentato reclamo contro la sentenza del giudice di Livorno che autorizzava la prosecuzione delle terapie con il metodo Stamina per la piccola. É quanto denuncia su Facebook Caterina Ceccuti, madre della bimba di tre anni e mezzo affetta da una grave malattia degenarativa.

"Cari amici la piccolina ieri notte si è stiracchiata così tanto che ha rischiato di cascare dal letto. A parte qualche difficoltà ad accettare la pappa dal cucchiaino - scrive la madre - dovuta forse al fatto che ad agosto ha potuto lavorare meno, sta bene. Purtroppo - ha aggiunto - abbiamo una notizia spiacevole: gli Spedali Civili di Brescia hanno presentato reclamo contro la sentenza favorevole alle cure su Sofia. Quindi dovremo tornare al tribunale di Livorno e sottoporre il nostro caso stavolta ad un collegio di tre giudici (diversi da quello che ha dato sentenza al ricorso favorevole) e ricominciare con questo stillicidio".

"Gli Spedali chiederanno di interrompere le cure dopo la quinta infusione, cioè dopo la prossima che dovrebbe essere ad ottobre, anche se ancora non siamo stati convocati. E pensare che Sofia avrebbe già pronte disponibili altre due fiale per le successive due infusioni, che provengono dal carotaggio fatto a me lo scorso marzo. Speriamo - conclude la nota pubblicata sul social network - che i giudici consentano a Sofia il diritto alla continuità terapeutica. Non abbiamo ancora una data certa per l'incontro tra le parti perché il nostro avvocato ha chiesto un rinvio". 

20 settembre 2013
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