Roma. Perde il bambino dopo ore di attesa per una visita. Procura apre indagine per omicidio colposo
E' quanto accaduto nell'ospedale Sant'Eugenio, lo scorso ottobre, ad una 30enne in preda alle doglie che ha dovuto attendere un'ora e mezza prima di essere visitata e portata in sala parto. Fu lei stessa a chidere il trasferimento all'ospedale Grassi di Ostia, ma era ormai troppo tardi e il bambino è nato morto.
30 DIC - Omicido colposo: questa l'accusa ipotizzata dalla Procura della Repubblica di Roma sulla base di una denuncia di malasanità presentata da una donna di 30 anni che ha affermato di aver partorito nello scorso mese di ottobre, all'ospedale Grassi di Ostia, un bambino nato morto. Prima di essere trasferita in questo ospedale la donna, da come scrive nella denuncia, era stata ricoverata al Sant'Eugenio dove, pur in preda alle doglie, ha dovuto attendere un'ora e mezza prima di essere visitata e portata in sala parto. Fu lei stessa a chiedere il trasferimento all'ospedale di Ostia.
L'indagine, affidata al gruppo di magistrati che fa capo al procuratore aggiunto Leonardo Frisani, si svolgerà ora con l'affidamento di una consulenza per stabilire se i tempi di attesa indicati nella denuncia corrispondano al vero e stabilire così se nella vicenda sussistano fatti penalmente perseguibili.
30 dicembre 2013
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