Compie cento anni l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Lazio e Toscana
Da ieri ha assunto anche un nuovo nome, in quanto è stato intitolato a “Mariano Aleandri”, direttore dal 1976 al 1994. Conta 500 dipendenti e offre oltre 70 corsi di formazione e 9 progetti nelle scuole. Fornisce il proprio supporto nell'ambito della gestione delle emergenze veterinarie.
06 GIU - Compie cento anni l’'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana, in via Appia Nuova a Roma. Si occupa della salute pubblica con oltre 2 milioni di analisi l'anno. Fondato nel 1914, oggi è sede di 10 Centri di riferimento regionali e di 6 centri di referenza nazionali fra cui quello sulla Medicina Forense Veterinaria, unico in Europa. E da ieri ha assunto un nuovo nome, in quanto è stato intitolato a “Mariano Aleandri”, direttore dal 1976 al 1994.
Conta 500 dipendenti, ed è costantemente impegnato nella ricerca sulle malattie e sul miglioramento delle tecniche di allevamento e di profilassi del bestiame. Sono oltre 70 i corsi di formazione offerti, e 9 i progetti di formazione nelle scuole. L'Istituto fornisce il proprio supporto nell'ambito della gestione delle emergenze veterinarie quali ad esempio l'influenza aviaria, la tipizzazione di specie per la carne equina o la moria di cetacei da morbillivirus.
“Ogni giorno - spiega il direttore generale
Remo Rosati - ci impegniamo in analisi e controlli accurati per tutelare la salute di tutti, cominciando dai mangimi, dagli animali d’allevamento, fino ad arrivare ai cibi sulla nostra tavola, ma la prevenzione interessa anche gli animali selvatici e quelli domestici. I servizi dell’Istituto, infatti, sono rivolti anche ai privati, supportando i veterinari nella cura dei nostri amici a quattro zampe. I professionisti veterinari e sanitari dello zooprofilattico si applicano ormai da anni anche alla tutela degli animali di affezione, una attività con importanti finalità di prevenzione e di educazione, come il controllo e la prevenzione del randagismo e di malattie come la della leishmaniosi e la filariosi, patologie subdole e pericolose per i nostri animali di casa e a volte per l’uomo”.
06 giugno 2014
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