Spagna. Rajoy annuncia il ritiro della riforma sull'aborto
Il premier aveva promesso una legge più severa sull'interruzione gravidanza, che doveva rivedere le modifiche fatte nel 2010 dall'allora esecutivo socialista. Si è arreso alle contestazioni provenienti non solo dall'opposizione ma anche da parte del suo stesso Partito Popolare. L'intenzione dell'attuale governo era quella di ritornare alla legge spagnola del 1985.
23 SET - Il premier spagnolo
Mariano Rajoy ha annunciato oggi il ritiro del controverso progetto di riforma della legge sull'aborto e che era stato uno delle sue grandi promesse elettorali. In base al progetto, contestato non solo dall'opposizione ma anche all'interno del suo stesso Partito popolare (Pp), avrebbe dovuto essere modificata la legislazione precedente adottata nel 2010 dal precedente esecutivo socialista, riducendo considerevolmente il diritto per le donne di abortire, anche in caso di malformazioni del feto.
Il Partito Popolare (PP) e la Chiesa cattolica si opposero con forza quattro anni fa alla legge sull'aborto che permette l'interruzione fino a 14 settimane di gravidanza o fino a 22 in caso di malformazione del feto. Il governo di Rajoy aveva promesso di ritornare alla precedente legge spagnola del 1985, che permetteva alle donne di interrompere la gravidanza solo in caso di stupro, malformazione del feto o gravi rischi fisici o psicologici della madre.
23 settembre 2014
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