Cinque Stelle: “Su sanità Governo mente ancora”
Così i deputati del M5S della Commissione Affari Sociali della Camera dopo la lettura dei tagli previsti dal testo definitivo del ddl stabilità. “Il ministro Lorenzin afferma che nella Legge di stabilità non ci sono tagli, ma solo il blocco del turnover. A noi queste parole sembrano un modo un po’ furbetto per giocare con i numeri".
21 OTT - “Ora che il testo della Legge di stabilità è definitivo, scopriamo che nel 2015 i tagli nei confronti del personale sanitario ammonteranno a 540 milioni di euro e, nel 2016, a 610. Ancora una volta il Paese deve fare i conti con un governo che mente ai suoi cittadini e con un ministro, quello della Salute, che solo alcuni giorni fa scriveva: ‘E’ la prima volta in 10 anni che non ci sono tagli alla sanità (…) abbiamo messo in sicurezza la salute degli italiani per i prossimi anni’”. Lo dichiarano i deputati del MoVimento 5 Stelle in commissione Affari Sociali.
“I nostri governanti - affermano - si sono dimenticati di precisare all’opinione pubblica che lo stop ai tagli avrebbe riguardato solo il 2014 mentre, per i due successivi, i tagli (perché di questo si tratta) per oltre un miliardo di euro colpiranno il personale dipendente e convenzionato del Ssn. In particolare, riguarderanno il blocco dell’indennità di vacanza contrattuale fino al 2017”.
“Il ministro
Lorenzin - proseguono i deputati del M5S - afferma che nella Legge di stabilità non ci sono tagli, ma solo il blocco del turnover, che riguarda tutta la Pubblica amministrazione. A noi queste parole sembrano un modo un po’ furbetto per giocare con i numeri perché se, turnover o non turnover, i tagli avvengono, di tagli si tratta. Inoltre il ministro afferma che tale blocco non riguarderebbe beni, servizi o la spesa farmaceutica. E’ un fatto che confermiamo. Infatti, ad essere intaccato è il personale sanitario: non esattamente un dettaglio all’interno del comparto.
Nei giorni scorsi - ricordano - siamo stati oggetto di attacchi da parte di altre forze politiche per il fatto che, in sede di commissione e presso i media, avevamo paventato la possibilità che i tagli sarebbero stati effettuati. Purtroppo, avevamo ragione a sollevare il problema.
Auspichiamo che nelle prossime ore il Governo abbia la decenza di interrompere questo flusso di informazioni fuorvianti e false, parlando in termini reali al Paese. Per parte nostra - concludono - , riteniamo che non solo il nostro sistema sanitario non vada tagliato, ma che occorra agire in controtendenza: investendo”.
21 ottobre 2013
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